Salute

Caltanissetta: Stile di vita mediterraneo sbarca all’ARS

Redazione 2

Caltanissetta: Stile di vita mediterraneo sbarca all’ARS

Ven, 11/06/2021 - 12:07

Condividi su:

La III Commissione Attività Produttive dell’ARS, ha accolto l’incontro di audizione dei promotori del “Primo Parco mondiale, policentrico e diffuso, dello Stile di Vita Mediterraneo”.

L’audizione è stata convocata per l’esame dei disegni di legge “Norme per la valorizzazione ed il riconoscimento della Dieta Mediterranea” (n. 547), di cui prima firmataria è la Deputata Lo Curto, e “Riconoscimento e promozione della Dieta Mediterranea” (n. 896), di cui prima firmataria è la Vice Presidente Foti.

Quest’ultima, evidenziando l’importanza per la Regione di dotarsi di una legge sulla Dieta Mediterranea, ha introdotto l’iniziativa nata dal territorio su impulso del Comune di Caltanissetta.

Il Sindaco Gambino ha sottolineato che lo Stile di Vita Mediterraneo è il punto centrale del progetto strategico del Parco. Si è puntato ad uno sviluppo sostenibile partendo dalla Sicilia centrale che, pur essendo un territorio economicamente povero, è, al contrario, un territorio ricchissimo di elementi che esaltano la qualità della vita quali ad esempio il paesaggio, l’aria pulita, l’assenza di industrie pesanti, le produzioni agroalimentari di qualità, i suoli incontaminati.

Il Parco propone la materializzazione dello Stile di Vita mediterraneo che è un patrimonio immateriale riconosciuto dall’UNESCO.

L’esperto De Santis, ideatore del Parco, sottolinea il passaggio storico della buona politica che assume una legge di visione, di strategia, di missione, di programmazione, di indirizzo, di messa a sistema di risorse, competenze ed esperienze che già operano.

La Sicilia del XXI secolo è, e sarà, la terra dello stile di vita mediterraneo in tutto il mondo. Questa è l’offerta che dobbiamo fare ad esso. E’ necessario avere in Sicilia una legge che legittimi il percorso, dal punto di vista giuridico, programmatico e politico, e consenta l’uso di tutte le risorse in campo.

L’unico modo per contrattare ed utilizzare le stesse è il lancio del Sud e della Sicilia come terra dello stile di vita mediterraneo. Il rischio, viceversa, è quello di rimanere fuori. Infine, ha invitato ad assumere, a livello regionale, la leadership istituzionale del movimento dello Stile di Vita.

L’Assessore Nicoletti, parla del Parco come una grande opportunità a vantaggio ed a servizio dell’intera Sicilia. Il Parco mette a sistema le eccellenze, materiali ed immateriali, del territorio quali i prodotti enogastronomici di qualità, i camminamenti lenti, il paesaggio mediterraneo, il patrimonio naturalistico e storico, la cultura mediterranea, la sostenibilità ambientale; e coinvolge un grande partenariato pubblico, privato e sociale, formato da oltre 100 Comuni, da circa 80 partner regionali, da oltre 50 partner locali e da circa 300 buone pratiche, professionalità ed esperienze del territorio siciliano.

E’ un progetto che punta fortemente alla crescita economica, e conforme a tutte le linee di intervento della programmazione nazionale ed europea, da utilizzare per la Sicilia.

Densi gli interventi della Direttrice dell’IDIMED Cerami, già partner del Parco, che, sulla base della lunga esperienza di promozione e valorizzazione della Dieta Mediterranea, ha evidenziato gli ambiti di utilità derivanti dal riconoscimento, e del Capo di Gabinetto Guazzelli dell’Assessorato Beni Culturali che ha parlato di buone pratiche per collegare agricoltura, produzione, promozione e la cultura immateriale della Dieta Mediterranea, grazie all’esperienza di coltivazione di grano, olio, miele nei Parchi archeologici.

In maniera trasversale, la Commissione si è trovata concorde: Bulla ha parlato della dieta quale strumento di riconoscimento della sicilianità; Zafarana ha proposto che gli elementi salienti del Parco vanno valorizzati nel disegno di legge; Lo Curto ha sottolineato la volontà unanime della Commissione di approvazione, l’importanza strategica della dieta per cultura, benessere della persona ed economia e la necessità di acquisire i suggerimenti; e Di Paola ha valorizzato il grande lavoro di Caltanissetta nel portare avanti un grande sogno attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti in campo.