Salute

Vaccino, Sicilia. Musumeci: “Pronto anch’io a comprare lo Sputnik”

Redazione

Vaccino, Sicilia. Musumeci: “Pronto anch’io a comprare lo Sputnik”

Lun, 29/03/2021 - 09:32

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“Se necessario siamo pronti a comprare il vaccino da russi”. Lo afferma, in una intervista a La Verità, Nello Musumeci, governatore della regione SICILIA, commentando le parole di Vincenzo De Luca. E spiega che di dosi di vaccino “se non ne arrivano in fretta almeno 110.000, tante quante ce ne sono state assicurate, non sapremmo più come andare avanti”, “finora abbiamo seguito le linee del governo, all’insegna della leale collaborazione.

Ma se i vaccini dovessero tardare dai canali ufficiali, non avremmo difficoltà a guardare altrove”, “sono anticomunista dalla nascita, ma se la Russia produce un vaccino che consente l’immunizzazione, perché no? Il vaccino è un diritto che equivale al diritto alla vita e alla sicurezza”, “possiamo acquistare il vaccino, a patto ovviamente che sia prima autorizzato dall’Agenzia del farmaco.

Il mio obiettivo è immunizzare al più presto i 5 milioni di siciliani”, “ho detto al generale Figliuolo che la SICILIA è diventata una macchina da guerra: ma adesso ci devono dare le cartucce”, “il Sud, tanto criticato – talvolta a ragione – stavolta ha saputo dare risultati concreti, in termini di mobilitazione del personale sanitario, organizzazione e rispetto delle regole”.

Ed invitato a commentare le parole di Mario Draghi alle Regioni risponde: “Non mi brucia perché non poteva riferirsi alla SICILIA. Il premier può e deve stimolare le Regioni. Ma dire che tutte le Regioni non hanno avuto sensibilità verso gli anziani – con tutto il rispetto per Draghi – mi pare ingeneroso”.

E sul numero di over 80 vaccinati sotto la media nazionale dice: “La vicenda Astrazeneca in SICILIA ha suscitato diffidenza e paura, anche negli ultraottantenni. Si è creata una psicosi che per qualche giorno ha frenato le prenotazioni. Ma abbiamo una piattaforma efficiente, quella di Poste italiane, che ci consente di procedere con serenità”.

E a Pasqua si vaccinerà anche in 500 parrocchie: “È una sorta di nuovo Concordato. La Conferenza episcopale siciliana ha abbracciato la proposta con entusiasmo. Non è solo una questione logistica. Volevamo lanciare anche un messaggio etico: è la festa della Resurrezione, del ritorno alla vita”. 

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