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Palermo, assenteismo dipendenti servizi cimiteriali: 18 misure cautelari

Redazione

Palermo, assenteismo dipendenti servizi cimiteriali: 18 misure cautelari

Ven, 04/12/2020 - 09:21

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Su delega della procura della Repubblica di Palermo, i carabinieri del Nucleo investigativo del capoluogo e l’unità operativa di polizia giudiziaria del locale comando di polizia municipale hanno eseguito, nella mattinata odierna, un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., emessa dal gip di Palermo, a carico di 18 dipendenti comunali che dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di falsa attestazione di presenza in servizio e truffa ai danni dell’amministrazione Comunale.

L’attività investigativa si è sviluppata dopo alcune segnalazioni anonime a seguito delle quali sono stati avviati due differenti filoni d’indagine condotti dalle due forze di polizia, che hanno fatto emergere un pervasivo fenomeno di assenteismo dal lavoro di molti dipendenti dell’ufficio comunale competente per gli impianti cimiteriali, i quali attestavano falsamente gli orari di svolgimento delle proprie mansioni.

L’indagine svolta dal carabinieri si è concentrata sulle assenze dei dipendenti, sia comunali che delle società partecipate RE.SE.T e CO.I.ME, che prestano servizio all’interno degli uffici dei Servizi cimiteriali del Comune di Palermo, in via Lincoln. Al termine dell’indagine, con numerosi servizi di osservazione e mirati riscontri documentali, i carabinieri hanno constatato come un elevato numero di impiegati comunali effettuavano sia timbrature anche multiple per conto di altri colleghi al fine di attestarne falsamente le loro presenze in servizio, sia allontanamenti autonomi non giustificati.

Nel corso di 5 mesi d’indagine, i carabinieri hanno documentato quasi 2.000 ‘timbrature sospette’, di cui 240 sviluppate e contestate, e ciò a testimonianza del fatto che si trattasse di un fenomeno diffuso e generalizzato tra gran parte dei dipendenti dell’ufficio comunale.L’attività investigativa dell’unità operativa della polizia municipale si è concentrata, invece, su un’aliquota di dipendenti comunali addetti ai servizi di assistenza ai funerali e pertanto impiegata prevalentemente in mansioni esterne.

Anche tale attività d’indagine, caratterizzata dall’esecuzione di mirati servizi di osservazione e riscontri documentali, ha evidenziato un diffuso e pervasivo fenomeno di assenteismo ingiustificato tra questi impiegati comunali che, spesso, piuttosto che espletare i loro compiti di assistenza, si intrattenevano in giro per la città a svolgere attività personali o rientravano in ufficio in anticipo rispetto all’orario previsto, senza darne attestazione.

Nel complesso, l’indagine ha consentito di ricostruire condotte penalmente rilevanti su 55 impiegati, ovvero più di un terzo dei circa 150 dipendenti che prestano servizio presso l’ufficio dei Servizi cimiteriali del comune di Palermo.Tra questi, il gip ha scelto di applicare la misura cautelare nei confronti di coloro i quali, spiegano gli inquirenti, “avendo perpetrato un numero cospicuo di episodi delittuosi o avendo una particolare personalità desunta da pregressi precedenti penali, sussista un rischio concreto ed attuale di reiterazione del reato”

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