CALTANISSETTA – 2020 “annus horribilis” che finalmente si avvia alla conclusione, un anno che difficilmente dimenticheremo e che, senza dubbio, è destinato a finire sui libri di storia. Abbiamo voluto ripercorrere, analizzare, sviscerare, questo travagliato e doloroso periodo, con la competenza e la disponibilità del prefetto di Caltanissetta, Cosima Di Stani, intervistata da Michele Spena, direttore editoriale de Il Fatto Nisseno.
Un viaggio tra ruolo istituzionale e timori di una donna, di una madre:”In quest’anno, ho visto mio figlio solo tre volte e per pochissimi giorni. A Caltanissetta ho conosciuto persone meravigliose che mi hanno dimostrato affetto, compensato la mia solitudine e donato l’energia per svolgere al meglio il mio lavoro”.
Immancabile un passaggio sulla devastante crisi economica che ha flagellato il territorio.
Il Prefetto evidenzia, parlando dei nisseni: . “Grazie alla popolazione nissena che si è dimostrata responsabile. Picchi e difficoltà non sono stati così gravi: il sistema ha sempre risposto bene, grazie al rispetto delle regole da parte della popolazione. La crisi morde: quando saremo usciti dalla fase di emergenza fase sanitaria dobbiamo impegnarci tutti per traghettare le imprese verso la ripresa economica.
Valutazioni sulla permeabilità del sistema economico colpito dalla crisi e rischi usura. Costante la vigilanza e l’attenzione delle forze dell’ordine e del sistema giudiziario In itinere, la firma del protocollo Rex, con la Camera di Commercio che consentirà di monitorare le variazioni le variazioni societarie, che potrebbe essere indizio di infiltrazione: lavorare molto sulla prevenzione.
Valutazioni sulla lotta alla mafia, in questa provincia. “Grazie alle forze dell’ordine e da autorità giudiziaria. Non abbiamo più la mafia militare, oggi c’è una tendenza alla mimetizzazione”
Chiusura con effetti del Dpcm Natale e controlli. Previsti servizi di controllo e vigilanza delle forze dell’ordine ausiliate da pattuglie dell’esercito ma, forte è il richiamo responsabilità individuale.
Il Prefetto conclude con gli auguri: “Il 2021 è un anno di speranza, complice anche il vaccino. Questo è l’ultimo ponte da affrontare, consapevoli di quelle che possono essere le ricadute per la viralità del virus ed economica. Che il nuovo anno possa esaudire tutti i desideri dei nisseni”
