Salute

Emergenza Covid. Arcuri: “La curva dei contagi si sta raffreddando, ma serve vaccinazione di massa”.

Redazione 1

Emergenza Covid. Arcuri: “La curva dei contagi si sta raffreddando, ma serve vaccinazione di massa”.

Ven, 27/11/2020 - 07:39

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 “La curva dei contagi si sta raffreddando se non congelando. Oggi il numero degli italiani ricoverati in ospedale e’ ancora una volta inferiore. Oggi c’e’ un’altra notizia, per la prima volta il numero degli italiani ricoverati in terapia intensiva e’ inferiore, e’ un segno di speranza e testimonianza che la molteplicita’ progressiva di misure messe in campo sta iniziando a produrre effetti”.

A sostenerlo è stato il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, in conferenza stampa. “I dati si vanno consolidando e i numeri ci confortano sulle scelte fatte e ci confermano che la responsabilita’ degli italiani resta alta. Il virus e’ ancora tra noi, non l’abbiamo sconfitto – ha ribadito – lungi dal considerare i dati di questi giorni come definitivi, ma le misure stanno procedendo degli effetti. E’ lontana da noi la conclusione di questa emergenza, ma tutto quello che c’e’ intorno a noi ci offre qualche conforto e ci fa preparare a cogliere qualche speranza”.

Il commissario ha sottolineato la preparazione della piú grande campagna di vaccinazione. “Solo l’inizio della vaccinazione di massa ci consentira’ di voltare pagina in questa lunga e drammatica storia che ha afflitto e continua ad affliggere il nostro Paese. Il ministro della Salute la prossima settimana illustrera’ i tratti salienti della campagna di vaccinazione, siamo certi che il Parlamento possa comprendere la complessita’ di questo piano”.

Parlando delle prossime festivitá natalizie Arcuri ha raccomandato: “Non dobbiamo commettere gli errori che nel passato, anche recente, abbiamo commesso. Non possiamo ignorarlo nemmeno nelle feste, il migliore regalo di Natale che possiamo fare a noi stessi e ai nostri cari e’ tenere alta la guardia, avere come obiettivo primario il contrasto dell’epidemia”. Su una possibile riapertura delle scuole ha poi sottolineato che “per noi tenerle chiuse e’ sinonimo di dolore e difficolta’, ci sara’ nelle prossime settimane il tempo di discutere di questo aspetto con l’obiettivo di evitare che ci possa essere una recrudescenza”. (ITALPRESS).

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