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Birra regina socialità in Sicilia, più amata che nel Nord Est

Redazione

Birra regina socialità in Sicilia, più amata che nel Nord Est

Mer, 28/10/2020 - 10:34

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A sorpresa la birra è più amata in Sicilia che nel Nord-Est, ma soprattutto la birra nell’isola è consumata a pasto, all’insegna della socialità e della convivialità e nei mesi intercorsi tra il lockdown e settembre è diventata la bevanda più socializzante, superando il vino e persino il caffè. Sono i dati che emergono da una ricerca commissionata da Birra Messina all’Istituto di ricerca Piepoli che rivela l’inedito rapporto dei Siciliani con la birra, sinonimo di amicizia e convivialità.

In questi ultimi mesi, per 7 siciliani su 10, la birra è stata la bevanda più consumata. In primis birre chiare, ma conquistano punti anche le birre speciali, amate da 1 siciliano su 4. La survey, dal titolo: “Birra e socialità in Sicilia: specchio dei tempi che cambiano”, dimostra come in Sicilia la birra sia la vera e propria regina dello stare insieme. Un legame valido anche adesso che le abitudini degli italiani sono cambiate, relegando la socialità alle mura domestiche e trasferendo i consumi di molti prodotti al contesto familiare. Con una curiosità.

I dati di consumo settimanale di birra degli ultimi mesi – a pasto e di tipo responsabile – sfatano un luogo comune: la Sicilia, con una quota del 76% (che già supera la media nazionale pari al 68%) supera anche il Nord-est, zona di cultura birraria per eccellenza, che si attesta “solo” al 73%. Un risultato che, però, non sorprende se si pensa che la birra è da sempre una bevanda tipica del mediterraneo, apprezzata e consumata già durante l’Impero Romano. Per sua natura, infatti, è legata in modo indissolubile ai cereali ed è proprio il suo legame con grano e orzo che ne fa non solo un elemento caratterizzante della Dieta Mediterranea ma ancor più della Sicilia, il “granaio” italiano già ai tempi dei romani.

Crescente anche l’interesse per le birre speciali: il lancio di Birra Messina a livello nazionale ha rappresentato una rivincita e una sfida che, insieme alla nascita di Birra Messina Cristalli di Sale, dalla forte identità locale, ha voluto rappresentare un omaggio a un territorio dove la birra è di casa. La ricerca ha indagato anche quali sono le occasioni di consumo, la percezione e il vissuto della birra. In Sicilia, i consumi sono avvenuti principalmente tra le mura domestiche (77%), ma anche quelli fuori casa hanno retto il colpo, attestandosi al 59%, di cui il 51% in pizzeria, il 34% al ristorante, il 33% al pub, il 22% al bar e il 14% in altri locali.

E se il 38% degli intervistati in Sicilia è concorde nel sostenere che non serve un’occasione speciale per comprare birra, tra le occasioni preferite dai Siciliani per berne una, al primo posto c’è la cena (con il 74%), seguita dal dopocena (con il 22%), aperitivo (20%) e pranzo (14%). A confermare che per i Siciliani la birra è perfetta per accompagnare il pasto. In fatto di preferenze, la scelta dei Siciliani ricade spesso sulle birre chiare: l’81% le ha predilette durante il lockdown vs (ora, sceso al 75%).

Desta particolare interesse però la crescita di attenzione per le birre speciali: il loro consumo in Sicilia è salito dal 26% durante i mesi del lockdown al 38% di oggi. Dati coerenti con un’altra evidenza emersa dalla ricerca: 1 siciliano su 3 (il 37% circa), nel lungo periodo di lockdown ha avuto modo di provare nuove birre e nuovi stili e ne è rimasto evidentemente conquistato. Ancora, il 44% dei Siciliani apprezzano le birre di territorio in grado di raccontare una regione e le sue caratteristiche peculiari.