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Nel nisseno, “hai rovinato la saracinesca del mio locale”: picchiato dal titolare e due amici, fuori dalla caserma

Redazione

Nel nisseno, “hai rovinato la saracinesca del mio locale”: picchiato dal titolare e due amici, fuori dalla caserma

Mer, 10/06/2020 - 10:00

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Nella giornata di ieri è stata emessa l’ordinanza di convalida del G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta per l’arresto che i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno operato nella notte dell’08 giugno nei confronti di tre soggetti, M.M. e A.M. fratelli, entrambi classe ’68, e G.T. classe ‘89, tutti residenti in Riesi, colti nella flagranza del reato di lesioni personali aggravate in concorso.

Dalla ricostruzione degli inquirenti la vittima dell’aggressione sarebbe stato un uomo che quella stessa notte, poche ore prima, sotto l’effetto dell’alcool, avrebbe avuto un alterco con gli arrestati, titolari di un locale pubblico a Riesi, a seguito del danneggiamento che lo stesso avrebbe causato a bordo del suo veicolo alla saracinesca del loro esercizio commerciale. Sul posto erano già intervenuti i Carabinieri della locale Stazione per sedare gli animi e procedere con gli accertamenti del caso.

Il fatto, senz’altro, non deve essere stato gradito ai titolari del locale che, in preda all’ira e supportati dal genero hanno organizzato una vera e propria “spedizione punitiva” aspettando che la vittima, dopo i controlli di rito, fosse rilasciato dalla caserma, per poi aggredirlo appena fuori dallo stabile a suon di bastonate, calci e pugni.

Gli aggressori non si sono fermati neanche quando la sorella ed il cognato della vittima, intervenuti in suo soccorso, hanno provato ad interrompere l’azione violenta, venendo coinvolti anch’essi. L’aggressione veniva definitivamente bloccata solo grazie all’intervento dei militari, che accorrevano a separare i contendenti. I tre soggetti venivano subito arrestati e ristretti ai domiciliari.

Ora, a seguito della convalida del gip i soggetti sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese e all’obbligo di firma.

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