Salute

Covid 19. Parlare ad alta voce in ambiente chiuso aumenta rischio contagio.

Redazione 1

Covid 19. Parlare ad alta voce in ambiente chiuso aumenta rischio contagio.

Sab, 16/05/2020 - 17:48

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Parlare ad alta voce, in spazi chiusi magari ristretti, può contribuire a diffondere il coronavirus? La risposta sarebbe sì. Lo riporta Adnkronos citando un nuovo studio pubblicato su Pnas, che ha analizzato il ruolo delle goccioline emesse. Lo studio, messo a punto dai ricercatori del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK) e dell’Università della Pennsylvania, è stato messo a punto utilizzando un laser verde altamente sensibile per tracciare le ‘droplets’, le goccioline di fluido orale.

Nello studio, una persona che parla da alta voce ne emette migliaia al secondo, per la precisione 2.600. L’equipe ha chiesto a un volontario di pronunciare ripetutamente la frase ‘Stay healthy’ (resta sano) in una scatola per 25 secondi. Parole scelte perché il tono in cui vengono dette è normalmente alto. Ebbene, si sostiene in questo studio, in un ambiente chiuso e non aerato, simulato utilizzando la scatola, le goccioline rimangono sospese da 8 a 14 minuti prima di degradarsi.

“Questi risultati – spiegano i ricercatori – confermano che c’è una sostanziale probabilità che una normale conversazione possa causare la trasmissione del virus in spazi chiusi. Parlando si genera l’emissione di droplets che possono rimanere sospese nell’aria per circa 10 minuti o anche più e che sono capaci di trasmettere la malattia in ambienti chiusi” se provengono, per esempio, da una persona asintomatica che non sa di avere il Covid.

Pertanto, in base a queste conclusioni, lo studio sottolinea l’importanza di rispettare le regole mantenendo le distanze ed indossando la mascherina, oltre alla necessità di aerare con adeguata frequenza i locali in modo che l’aria non ristagni più di tanto.

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