Salute

Trucco permanente: cosa succede prima, durante e dopo l’intervento

Redazione

Trucco permanente: cosa succede prima, durante e dopo l’intervento

Lun, 20/01/2020 - 08:20

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Il trucco permanente è una procedura che sempre più persone stanno chiedendo e fruendo con particolare soddisfazione, grazie ai tanti vantaggi che è possibile ottenere in maniera duratura. Tuttavia, come ogni intervento estetico, per quanto superficiale, anche questa procedura dovrebbe essere pienamente condivisa con il proprio specialista di riferimento, parlando in particolar modo dell’aspetto che si desidera ottenere dal trucco permanente e concordando il colore, la posizione e la forma.

Fatto ciò, ti consigliamo di prenderti del tempo per riflettere sulla tua decisione e valutare con lo specialista la realizzazione di un patch test, per essere sicuri di non essere allergici al pigmento che verrà poi utilizzato il giorno dell’intervento.

Cosa avviene il giorno dell’operazione

Come ci ricordano gli esperti di www.truccopermanente.it, il giorno dell’operazione si inizierà applicando una crema anestetica locale, apposta sulla pelle intorpidita. Lo specialista disegnerà quindi sulla propria pelle, con un pennarello chirurgico, i tratti necessari per poter garantire il raggiungimento del risultato finale.

Il tutto avviene con una particolare penna, composta da uno o più aghi sterili monouso, inseriti sotto gli strati superiori della pelle per depositare granuli pigmentati. Il pigmento è solitamente l’ossido di ferro, che ha meno probabilità di causare reazioni allergiche e di sanguinamento. La procedura richiede almeno 1 ora o 1 ora e mezzo, per poter essere completata. Di solito sono necessarie 2 applicazioni distanziate di 4 – 6 settimane l’una dall’altra, e trattamenti di “manutenzione” o “follow-up” dopo 1 – 3 anni.

Cosa fare dopo l’operazione

Successivamente all’operazione, il professionista applicherà una crema specifica. Si consiglia di applicare questa crema almeno 2 volte al giorno se si sente l’area “secca” e continuare ad usarla per un massimo di 14 giorni, o fino a quando l’area è completamente guarita. La zona nella quale si è intervenuti con il microblading potrebbe dar luogo a pruriti in fase di guarigione, o potrebbe apparire rossa o gonfia. Nessun timore: il gonfiore generalmente passa molto presto, mentre per quanto concerne il tono di colore, potrebbero volerci fino a 4 settimane perché il colore sbiadisca fino alla sua tonalità permanente.

Sempre in termini di “manutenzione” post operatoria, è necessario evitare i getti diretti dalla doccia o l’immersione nella vasca da bagno, in quanto ciò può rimuovere il pigmento o aumentare il rischio di infezione. Dovrai anche evitare l’acqua clorata (come quella delle piscine) e l’esposizione alla luce del sole fino a quando la zona non è completamente guarita.  Possono essere necessarie circa 2 settimane per guarire completamente, dopo di che sarai in grado di seguire la vostra solita routine e utilizzare prodotti di bellezza.

Ci sono rischi?

Se effettuata presso uno specialista, l’operazione è sostanzialmente priva di rischi effettivi, come quello da risultato deludenti, infezione, reazione cutanea avversa, granulomi (piccoli grumi che si formano sotto la pelle intorno al pigmento), cicatrici, o crescita eccessiva di tessuto cicatriziale, reazione allergica al pigmento.

Parlane con lo specialista estetico per poterne sapere di più!

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