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Maxi-rapina da 135mila euro: catturato a Catania uno degli autori del colpo

Redazione

Maxi-rapina da 135mila euro: catturato a Catania uno degli autori del colpo

Dom, 26/01/2020 - 10:43

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E’ stato catturato in Sicilia uno degli autori della rapina al Banco Bpm di Figline Valdarno (Firenze), avvenuta lo scorso 11 settembre, che aveva fruttato ai banditi un bottino di 153mila euro, tenendo in ostaggio 16 persone rinchiuse in un bagno. I carabinieri della compagnia di Figline Valdarno, in collaborazione con i militari di Gravina di Catania (Ct) e Giarre (Ct), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Firenze, Silvia Romeo, nei confronti di un pregiudicato catanese, P.R., 40 anni, rintracciato e arrestato nella propria abitazione. L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze (titolare del fascicolo il pm Alessandro Piscitelli) e condotta dai carabinieri di Figline Valdarno, anche grazie all’ausilio della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale dell’Arma di Firenze, ha permesso di raccogliere “gravi, concordanti ed univoci indizi di reità a carico dell’indagato in relazione alla sua materiale partecipazione alla rapina, in concorso con altri due soggetti, verosimilmente corregionali”.

In particolare P.R., indagato per rapina pluriaggravata in concorso (pianificata il 9 e commessa il successivo 11 settembre 2019), è stato identificato nel rapinatore dal volto parzialmente travisato da un paio di occhiali che, insieme ai due complici, aveva trattenuto per circa un’ora all’interno dell’istituto di credito (confinandoli nel bagno) sia le dipendenti che i clienti già presenti ed anche quelli che man mano entravano in banca (in totale 16 persone, tra cui 2 minorenni), obbligando nel frattempo la cassiera ad aprire sia le casseforti che il bancomat per poi asportare la somma di circa 153.000 euro. Grazie ai rilievi svolti dal personale della sezione investigazioni scientifiche, i militari hanno identificato P.R., il quale aveva lasciato le proprie impronte digitali sia sulla porta del bagno che sulla busta dove erano stati sistemati i soldi presenti nella cassaforte. L’identificazione ha permesso di procedere poi, visti i precedenti penali (anche per rapina in banca) dell’indagato, anche al suo riconoscimento fotografico da parte delle vittime ostaggio della rapina. I carabinieri di Figline Valdarno, mentre i colleghi di Gravina di Catania hanno portato l’arrestato nel carcere catanese di ‘Piazza Lanza’, hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione di uno dei complici dove hanno sequestrato, tra l’altro, la somma contante di 6.500 ritenuta provento delle illecite attività oggetto di indagine e 23 grammi circa di hashish.

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