Salute

Consumo sostenibile, “WE LIKE, WE SHARE, WE CHANGE” entra nel vivo. In Sicilia, tappa unica al “Manzoni-Juvara” di San Cataldo

Redazione

Consumo sostenibile, “WE LIKE, WE SHARE, WE CHANGE” entra nel vivo. In Sicilia, tappa unica al “Manzoni-Juvara” di San Cataldo

Gio, 04/04/2019 - 12:27

Condividi su:

Parte da Roma “We Like, We Share, We Change, Percorsi di Educazione e Informazione al Consumo”, un progetto realizzato da Movimento Consumatori e Cies Onlus per sensibilizzare giovani, adulti e aziende sul tema della responsabilità sociale di consumo.

Sarà l’istituto secondaria superiore  “A. MANZONI – F. JUVARA” in via Belvedere a  San Cataldo (CL) a ospitare, dal 01 al 12 aprile, l’unica tappa in Sicilia di “SOTTOilCOSTO: un Percorso da ConsumAttori”, un percorso teatrale interattivo rivolto ai giovani e che raggiungerà 16 città di 16 regioni italiane.

Questa iniziativa nelle scuole rappresenta la prima delle tre attività del progetto e vuole stimolare negli studenti, attraverso un’esperienza immersiva e molto realistica, l’attenzione al consumo responsabile e una maggiore consapevolezza sui processi di produzione/consumo/smaltimento. Il percorso, composto da scenografie e situazioni teatrali è stato progettato come un gioco di ruolo: gli studenti, guidati da 10 attori/animatori, avranno la possibilità di sperimentare la propria condizione di cittadino/consumatore e, passando attraverso tutte le attività produttive, potranno toccare con mano le origini dei prodotti e gli aspetti negativi legati alla loro produzione, allo scopo di favorire lo sviluppo di un atteggiamento critico e responsabile sui propri consumi.

I partecipanti potranno vivere la stessa esperienza dei ragazzi seguendo a ritroso la filiera di produzione di tre prodotti: una passata di pomodoro, uno smartphone e una t-shirt. il percorso li porterà dalla discarica sino all’origine dei prodotti, stimolando la riflessione sulle conseguenze di un consumo non consapevole. Le esperienze sono state selezionate per massimizzare l’efficacia verso  i partecipanti: le miniere di coltan utilizzato nelle batterie degli smartphone, la raccolta dei pomodori, le manifatture indiane dove vengono confezionate le t-shirt.

Alla fine i visitatori arriveranno in una piazza dove le Associazioni presenteranno tre esempi di consumo sostenibile e alternativo: l’esperienza di Funkytomato che promuove per i pomodori un modello di filiera differente, la Clean Clothes Campaign una rete di più 250 partner che mira al miglioramento delle condizioni di lavoro e al rafforzamento dei diritti dei lavoratori dell’industria della moda globale e la proposta di FairPhone che produce smartphone promuovendo una catena di fornitura etica in tutta la filiera produttiva.

Il partenariato tra un’organizzazione di Consumatori e una ONG, associazioni con mission e competenze differenti, nasce dall’esigenza di affrontare la crescente complessità delle sfide economiche e sociali di questi anni; il progetto è un buon esempio di come si possa “fare rete” per rafforzare il conseguimento degli obiettivi che singolarmente queste organizzazioni raggiungerebbero con minore efficacia.