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ARS,  in Commissione Attività produttive si discute del Piano energetico ambientale della Regione Siciliana, Ragusa (FI): “Un confronto che ambisce alla creazione di una filiera delle tecnologie pulite e sostenibili”

Redazione

ARS,  in Commissione Attività produttive si discute del Piano energetico ambientale della Regione Siciliana, Ragusa (FI): “Un confronto che ambisce alla creazione di una filiera delle tecnologie pulite e sostenibili”

Mer, 12/12/2018 - 19:11

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PALERMO – “Un incontro ricco di spunti quella di oggi in Sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni. La Commissione Attività produttive dell’Ars si è riunita per trattare della bozza sul nuovo Piano energetico ambientale della Regione Siciliana (P.e.a.r.s). 
“Il tema oggetto del dibattito dà notevoli spunti di riflessione per dar seguito alle parole. Quello dello sviluppo energetico in Sicilia è un argomento cruciale, di assoluto interesse. In tale ottica abbiamo invitato una platea variegata, che sia espressione di tutti gli attori coinvolti. Dall’Assessore ai rifiuti, Alberto Pierobon al Dirigente generale del Dipartimento regionale dell’energia, ing. Salvatore D’Urso, ai progettisti, tecnici,  docenti universitari, rappresentanti delle associazioni di categoria e delle principali società che operano nel campo energetico e del fotovoltaico”. A riferirlo è il Presidente della III Commissione all’Assemblea Regionale Siciliana, on. Orazio Ragusa del Gruppo Parlamentare di Forza Italia.
“Stiamo piantando il seme – continua il Parlamentare – che con la forza del confronto e del dibattito aperto e privo di preclusioni, possa ambire a fornire preziose indicazioni per la stesura definitiva del Piano energetico ambientale della Regione Siciliana”. 
“Dobbiamo partire dal presupposto – conclude il Presidente Ragusa – che il Pears dovrà essere uno strumento fondamentale per la programmazione e la gestione dello sviluppo energetico in Sicilia. Quello che oggi emerge è la necessità di puntare sulla filiera delle ‘tecnologie pulite’,  in modo da massimizzare l’efficienza energetica e ridurre drasticamente le emissioni di CO2, con un occhio alla tutela e salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio paesaggistico e ambientale. Per garantire alle prossime generazioni un ambiente vivibile e uno stile di vita sano e confortevole, è necessario puntare sulla sostenibilità energetica che su scala locale si possa riflettere su quella globale”.