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Leandro Janni, “pensavano fosse politica ed invece era un calesse”

Redazione

Leandro Janni, “pensavano fosse politica ed invece era un calesse”

Sab, 05/05/2018 - 08:39

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Italia, 5 maggio 2018. Il punto. 60 lunghi, estenuanti giorni di consultazioni politiche per dimostrare che i 5Stelle sono costituzionalmente, inesorabilmente incapaci di passare da una politica antagonista, da una politica di lotta e di offesa, ad una politica di governo. Insomma: ad una politica capace di costruire. Di costruire il nuovo.
Gigino Di Maio (un mero prodotto del marketing 5Stelle) dunque ha fallito.
Clamorosamente. E non poteva andare diversamente, tanto che ieri è risceso in campo il capocomico Beppe Grillo, con le consuete dichiarazioni anti Euro-pa, che il povero Gigino – sempre più frastornato – ha dovuto qualificare come “spirito libero”: ovvero uno che dice e fa ciò che vuole a differenza dei dirigenti 5Stelle che dicono e fanno ciò che vuole la Casaleggio Associati s.r.l. (Di Maio, Fico e l’ardito Di Battista compresi – ovviamente).
Il quadro è chiaro: i poveri, i tanti, i troppi illusi che hanno votato 5Stelle sono stati serviti. E il piatto è amarissimo. Adesso, a quanto pare, si farà un “governo di tregua” – prima di andare a nuove elezioni. Forse.
E il Pd? Il Partito democratico deve assolutamente trovare un leader capace di ricostruire, un leader capace di gestire positivamente – come una straordinaria risorsa – il pluralismo interno al partito. Un leader che abbia visione e strategia. Stile. Un leader che ridia senso, forza e valore alla parola “Democrazia”. Un leader che ridia senso, forza e valore alla parola “Sinistra”. Questo leader c’è. Si chiama Walter Veltroni. Vedremo.

Leandro Janni

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