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Sergio Cirlinci: “Baratto amministrativo. V commissione scrisse …tempi strettissimi, due anni e 4 mesi or sono”

Redazione

Sergio Cirlinci: “Baratto amministrativo. V commissione scrisse …tempi strettissimi, due anni e 4 mesi or sono”

Gio, 19/04/2018 - 10:51

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Facciamo tutti un gran parlare di governo, di alleanze, di pericoli per la democrazia etc etc..ma poi poco o troppo poco ci guardiamo attorno e a chi ci sta accanto. Continuano infatti ad arrivarmi segnalazioni di nisseni che non arrivano a fine mese, quindi a mangiare e di conseguenza hanno anche problemi per pagare bollette e tasse comunali. Come ho già detto in altre occasioni, una società civile deve intervenire e prendersi cura di chi non riesce a mangiare e poi pensare, dopo aver dato sostegno ai propri concittadini, a finanziare altro, manifestazioni, spettacoli e menate varie. Ad onor del vero molti nisseni e molte associazioni già si occupano degli indigenti, ma viste la situazione, il loro impegno andrebbe sostenuto maggiormente anche dall’amministrazione comunale, che pur svolgendo, tramite i servizi sociale, un’attività del territorio, anche in questo caso non sembra essere sufficiente. Leggo anche che, a livello comunale si finanziano tante iniziative, che se pur lodevoli, vanno a finanziare attività che poi vengono usufruite da persone che a dire il vero si possono benissimo permettere di pagare un biglietto un tantino più caro, mentre quei finanziamenti, o parte di essi, potrebbero servire ad aiutare enti o associazioni che aiutano famiglie indigenti, o a sopperire la mancanza di tasse non pagate da cittadini indigenti; parlo di mostre, eventi vari e rassegne teatrali, tutte valide ed utili, non voglio con questo dire cancellarle, ma ridurre sicuramente i contributi, considerando l’utenza medio-alta. A tal fine volevo riportare all’attenzione dei nostri amministratori l’esistenza del Baratto Amministrativo. Correva l’anno 2015 quando la V Commissione Consiliare predispose il regolamento che poi doveva passare in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Il baratto amministrativo darebbe un’opportunità in più per andare incontro alle esigenze delle fasce sociali più deboli e alle difficoltà di tanti nel pagamento delle imposte comunali attraverso una controprestazione». Cos’è: Gli americani lo chiamano “win-win situation”, consiste infatti in una soluzione in cui tutti ci guadagnano. I cittadini che non riescono a pagare i tributi locali possono saldare il debito lavorando per il Comune, che ci guadagna in “forza lavoro” e il risparmio ottenuto va a finanziare altro. Molti dicono ma chi pagherebbe le loro bollette ? La collettività, rispondo io, come dovrebbe avvenire in un paese civile. Risparmi sul finanziare l’amico che organizza un evento e con gli stessi soldi paghi le tasse di chi non può…..semplice no ? A prevedere il Baratto amministrativo è il decreto “sblocca Italia” del 2014 e da allora diverse amministrazioni hanno attivato progetti di baratto amministrativo. Qui i contribuenti potranno pagare i tributi comunali con prestazioni d’opera in lavori di pubblica utilità fino a compensazione delle imposte dovute. Il decreto del 2014 lascia ampi margini ai Comuni, Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. «In relazione alla tipologia dei predetti interventi – si legge nell’articolo 24 del Dl “sblocca Italia” – i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato, per specifici tributi e per attività individuate dai singoli Comuni. Molte città italiane lo hanno adottato, da Milano a Roma…ed ultimamente Gela. Capisco che il Consiglio Comunale è super impegnato a trattare altri argomenti, ma quando discuterà questo importante strumento che darebbe respiro a molte famiglie nissene ? La relazione della V Commissione si chiudeva con questa dicitura: “Con fiducia, riteniamo quindi che in tempi strettissimi anche Caltanissetta potrà godere di questo importante strumento sociale. Beh sono passati solo 2 anni e 4 mesi, cosa si aspetta ? Ad Maiora Sergio Cirlinci

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