Salute

Mussomeli, scala calvario perchè non ripristinare com’era in origine?

Carmelo Barba

Mussomeli, scala calvario perchè non ripristinare com’era in origine?

Mer, 07/03/2018 - 17:30

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MUSSOMELI – Tre anni fa,  tra le ultime sedute di fine mandato, la Giunta Calà diede il proprio Nulla osta al ripristino dell’antica scala in pietra a servizio del Calvario ubicato nella centralissima Piazza Umberto. Nulla osta che, ovviamente, era vincolato ai pareri della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta, della Polizia Municipale e dell’Ufficio tecnico riguardo gli aspetti urbanistico-architettonico e di viabilità urbana.  Il Calvario si trova proprio di fronte alla cinquecentesca chiesa di San Francesco d’Assisi, ed è lì che ogni anno, in concomitanza con la Settimana Santa, dagli anni Ottanta, si appronta una scala costruita all’uopo da operai utilizzando tubi metallici e tavoloni. Scala che successivamente viene smontata, per consentire l’accesso al Calvario dove Gesù viene messo in croce. Tre anni dicevamo, un comitato di cittadini presentò però formale domanda per ripristinare a costo zero per le casse comunali, quella che fino agli anni ’60 del secolo scorso era la scala del calvario. Scala che venne abbattuta quando le automobili cominciarono ad essere diffuse in paese, per migliorare la viabilità (proprio a due passi sorgeva anche un distributore di carburante).  Il maestro Pino Petruzzella ricorda infatti molto bene quella scala in pietra, tant’è che nella sua ultima mostra itinerante, aveva disegnato il Calvario servito proprio dalla sua originaria scala.   “La ricordo molto bene ed era anche esteticamente bella quella scala. Ed in fondo non c’era motivo di abbatterla per intero, al limite si potevano eliminare i primi due gradini per evitare intralci alla viabilità, ma tant’è!” dice il maestro. (R.M.)

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