Salute

Mussomeli, niente sepolcri nelle chiese dove non si celebra la messa in Coena Domini

Carmelo Barba

Mussomeli, niente sepolcri nelle chiese dove non si celebra la messa in Coena Domini

Ven, 09/03/2018 - 08:00

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MUSSOMELI – Mentre continuano i malumori nell’arciconfraternita Ss. Sacramento della Madrice, sospesa con decreto vescovile, un altro carico da undici alimenta il malcontento in città (e non solo), alla notizia che quest’anno i tradizionali sepolcri non saranno allestiti in tutte le chiese. Un dato di fatto confermato dall’arciprete Pietro Genco che però puntualizza: “I sepolcri saranno allestiti, seppure in maniera sobria, nelle chiese dove viene celebrata la messa in Coena Domini, trattandosi in buona sostanza di una continuazione liturgica con l’adorazione del Corpo vivente di Cristo collocato nel cosiddetto sepolcro. Poiché però si vogliono fare le cose in maniera graduale, s’è anche concordato che tutte le chiese resteranno aperte per consentire ai fedeli il tradizionale giro di preghiera”.
Saranno quindi escluse tutte quelle chiese e cappelle dove tradizionalmente venivano allestiti coreografici sepolcri, ovvero la Batia, i Monti, Sant’Antonio Abate, ma anche il santuario della Madonna dei Miracoli e Santa Maria del Gesù dove, per tradizione, la sera del Giovedì Santo si ritrovano i santi che vengono portati in processione dalle confraternite.
Insomma una nuova presa di posizione per discernere il sacro dal profano o dallo spettacolo folkloristico che dir si voglia, che viene però a cadere in un momento davvero difficile per la storia confraternale e mentre la Settimana Santa si avvicina, regnano incertezza e mal di pancia che, seppure a fatica, l’arciprete e il commissario Totino Saia, cercano di stemperare. A tale proposito è stata formalmente convocata una riunione confraternale per lunedì prossimo alle 19, presso i locali dell’agriturismo Monticelli.
Nell’invito a firma dell’arciprete e del commissario a partecipare esteso a tutti i confrati e alle consorelle dell’arciconfraternita, si legge: “L’incontro per definire, anche nell’ambito collaborativo delle attività parrocchiali, organizzazione e compiti per le celebrazioni dei Misteri della Settimana Santa.”
E come post scriptum viene aggiunto: “Per sabato 10 marzo al “Sabato del popolo”, non essendovi prescrizioni particolari chi vorrà potrà partecipare con l’abitino.
Ed intanto ieri il sindaco Giuseppe Catania ha rinnovato la propria richiesta di udienza direttamente al vescovo mons. Mario Russotto che ha sentito per telefono. Nel merito il primo cittadino di Mussomeli dichiara: “Il nostro è il Paese delle confraternite anche se è innegabile che in questo momento ci sono delle tensioni originate dal commissariamento dell’arciconfraternita della Madrice. Penso che occorra da parte di tutti abbassare i toni e penso che, alla fin fine, un periodo di commissariamento possa essere la soluzione per ritrovare all’interno della confraternita i punti che uniscono e che, a mio avviso, son ben di più rispetto a quelli che dividono. Spero quindi di potere incontrare a breve S.E. il vescovo, con cui avere un confronto sereno, che ritengo persona equilibrata e di buon senso, il cui obiettivo è soltanto quello di fare ritrovare un clima di pacificazione interno alla confraternita. Ovviamente nessuna presunzione da parte mia di voler indicare percorsi diversi, ma soltanto un confronto sereno anche alla luce del fatto che Mussomeli è stato dichiarato Paese delle confraternite e quindi al di là dell’aspetto religioso ve ne sono altri da tenere in conto”.
Circa la scalinata precaria al Calvario, il Comune potrà allestirla come chiedono alcuni confrati, rispettando ovviamente la sicurezza?
“E’ un’ipotesi che si può valutare con l’ufficio tecnico anche se ritengo che quest’aspetto vada inserito in una valutazione più complessiva, da qui la necessità di avere un confronto sereno col vescovo. Come Comune, tuttavia, faremo come sempre la nostra parte”.
Circa il mancato allestimento dei Sepolcri in diverse chiese che ne pensa come primo cittadino del Paese delle confraternite?
“Ad oggi ho soltanto notizie informali ma mi auguro vivamente che non sia così. Se così fosse invece, non intendo entrare minimamente negli aspetti religiosi perché non è il mio ruolo, ma chiederò di capire quali siano le eventuali motivazioni e capire se sussistono le condizioni per ripensarci”. (ROBERTO MISTRETTA)