Salute

Mussomeli, Ortopedia “Longo” al 102° Congresso Nazionale di S.I.O.T.

Carmelo Barba

Mussomeli, Ortopedia “Longo” al 102° Congresso Nazionale di S.I.O.T.

Lun, 23/10/2017 - 12:00

Condividi su:

MUSSOMELI –  L’Ortopedia dell’ospedale cittadino ha avuto l’onore ieri mattina di aprire il 102° Congresso Nazionale di  S.I.O.T. (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) sul tema: “Le infezioni in chirurgia ortopedica.  Le fratture complesse dell’arto superiore”, che terrà sino al 23 ottobre a Palermo, presso la Sede Congressuale della Fiera del Mediterraneo. Una tematica sulla quale in effetti può ben dire la sua l’Ortopedia di Mussomeli, diretta da Carlo Dell’Utri che nei mesi scorsi ha inviato la propria pubblicazione scientifica a firma di Liborio Miccichè, Carlo Dell’Utri, Calogero Vullo, Rossella Di Giovanni, Benedetto Trobia, Alfonso Cirrone Cipolla, Raffaele Elia, Marcella Santino e dal direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, Carmelo Iacono. Pubblicazione, validamente avallata dal Comitato scientifico del S.I.O.T., il cui titolo è: “Out come del paziente over 65 con frattura del collo del femore trattata entro le 48 ore; la nostra esperienza in un piccolo ospedale di frontiera”. A Palermo quindi, a rappresentare l’Ortopedia nissena e quindi dell’intera Asp,  si sono portati il primario Carlo Dell’Utri, accompagnato dal collega ortopedico Liborio Miccichè dall’infermiere di Sala Operatoria Enzo Schifano e dal responsabile del P.O. di Mussomeli, Alfonso Cirrone Cipolla. Dice Cirrone Cipolla: “A Mussomeli, e in Ortopedia in particolare, si fa sanità di qualità e di questo l’intera Asp non può che andarne fiera”. Il dott. Dell’Utri che ha illustrato a colleghi, studenti e studiosi provenienti da tutta Italia e non solo, gli eccellenti risultati raggiunti che continuano a vedere l’Ortopedia di Mussomeli al top nei dati Agenas, ieri ci ha detto: “Ho appena concluso la presentazione della nostra pubblicazione ed è un risultato che ripaga tutti noi che lavoriamo in equipe, del grande sforzo messo in campo ogni giorno. Siamo uno dei pochissimi ospedali siciliani ad utilizzare una tecnica innovativa e questo nostro piccolo ospedale di frontiera, si distingue per fare grandi cose”. Dopo avere introdotto l’argomento, ovvero l’importanza di operare entro 48 ore i pazienti ultrasessantacinquenni affetti da frattura di collo del femore, per ridurne la mortalità, il dott. Dell’Utri ha sciorinato dati su dati. Centinaia le fratture trattate con età media dei pazienti di 83,6 anni e intervallo medio dal momento del ricovero, di appena 1,4 giorni sino al momento dell’intervento. “L’incidenza delle fratture del collo del femore –ha aggiunto Dell’Utri- è in continuo aumento per l’incremento percentuale della popolazione anziana”. Quindi dopo avere rimarcato che l’indice di mortalità a Mussomeli ad un anno dall’intervento (17,5%) è ben inferiore rispetto ai dati nazionali  (25-30%), ha concluso: “L’elemento chiave è risultato essere l’intervallo di tempo tra il momento del ricovero ed il trattamento che si è dimostrato fondamentale nel miglioramento dell’outcome e nella riduzione della mortalità”. Già nei mesi scorsi, quando per il secondo anno consecutivo  l’Ortopedia di Mussomeli si classificò di nuovo prima a livello regionale secondo i dati Agenas, il direttore generale Carmelo Iacono ebbe a dire: “L’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), ha redatto il Piano nazionale esiti ed abbiamo raggiunto ottimi risultati specialmente con l’ortopedia di Mussomeli. Come direttore generale sono molto soddisfatto di questo risultato ed è il motivo per cui in assessorato ho difeso la struttura complessa di Ortopedia, una battaglia che abbiamo vinto”.  (di Roberto Mistretta)

 

banner italpress istituzionale banner italpress tv