Salute

Mussomeli, confronto caldo con botta e risposta fra PD e Sicilia Futura ed il sindaco Catania

Carmelo Barba

Mussomeli, confronto caldo con botta e risposta fra PD e Sicilia Futura ed il sindaco Catania

Dom, 13/08/2017 - 14:42

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MUSSOMELI – Il recente Consiglio Comunale, per alcuni versi animato e ricco di interventi, ha suscitato dei botta e risposta a distanza, anche attraverso la stampa, che sembra continuare ad oltranza. Alla nota del sindaco, riportata su questo giornale, fa eco, a tutto campo, la nota dei consiglieri di opposizione, riconducibili al Partito democratico  e a Sicilia Futura, che hanno votato no alla modifica della classificazione delle strade provinciali in strade nazionali. Così la nota  del PD e Sicilia Futura di Mussomeli : “Per rimediare alla figuraccia fatta nell’ultimo Consiglio comunale, si legge nella nota, il nostro Sindaco si è lanciato, come è solito fare, in esternazioni funamboliche che da sole bastano a spiegare e consolidare le ragioni che ci hanno determinato nella convinzione di contestare la “straordinarietà e urgenza” di una convocazione farsa e di non votare una delibera assolutamente inutile. Che lo scopo costantemente perseguito dalla nostra Amministrazione comunale sia quello di creare diversivi per distrarre l’attenzione dei mussomelesi dalle responsabilità di una giunta che galleggia in un vuoto pneumatico ormai è chiaro anche ai cittadini più distratti. Ma che si voglia continuare in questa direzione magari ribaltando su altri le proprie responsabilità ci sembra veramente troppo! Veniamo succintamente ai fatti: come ribadito anche in aula consiliare, l’ANAS, anche nell’audizione all’ARS, ha dichiarato di non essere in grado di sopportare il peso di nuove acquisizioni di strade provinciali per la mancanza di risorse umane e finanziarie. Quant’anche, in un’ipotesi remota, ciò dovesse avvenire, la Regione dovrebbe corrispondere adeguate risorse finanziarie per sopportare i nuovi oneri e dovrebbe formalizzare richiesta al M.I.T. (Ministero Infrastrutture e Trasporti). Quali tempi richiederebbe una simile operazione lo lasciamo immaginare ai nostri concittadini. Il Patto per la Sicilia stanzia diverse decine di milioni su tali strade che si perderebbero qualora esse mutassero la propria natura di strade provinciali in strade ANAS. Su tali finanziamenti, che il nostro Sindaco una volta si attribuisce come merito e un’altra mette in dubbio, non si può discutere per il semplice fatto che risultano da atti certi del Consiglio dei Ministri e del Governo regionale. La competenza ad appaltare e a realizzare è del commissario per il rischio idrogeologico della Regione Sicilia. Dalle notizie certe fornite da tale organismo si desume che si sta lavorando alacremente alla realizzazione del progetto esecutivo a cui faranno seguito le gare d’appalto con relativo affidamento sempre a cura del commissario. Rivendicare quindi, come fa il nostro Sindaco, la competenza negandone contestualmente la copertura finanziaria appare opera di acrobazia con “triplo salto mortale e senza rete”. Di quale straordinarietà e di quale urgenza, stiamo parlando? Forse di quella che deriva dalla necessità di mascherare un’acronica inefficienza amministrativa ormai sotto gli occhi di tutti? Lo stesso circolo mediatico, le stesse dichiarazioni roboanti con Consigli comunali straordinari tenuti anche nel nostro anfiteatro sono state prodotte dagli sceneggiatori della maggioranza sulle questioni relative al Punto nascita del nostro ospedale, assicurando che l’Amministrazione con i suoi nuovi ed autorevoli sodali avrebbe risolto ogni problema! Con quali risultati? Il nulla! Il Sindaco, infine, definendoci “travestiti”, ci chiede di declinare le nostre generalità politiche come se fossimo dei parveniue senza storia e radicamento culturale, per il solo fatto che osiamo pensarla diversamente da nostri amici, alcuni dei quali peraltro stimiamo molto. Noi apparteniamo alla cultura riformista, laica e popolare, pratichiamo la tolleranza ed il rispetto per le idee altrui anche quando non le condividiamo, amiamo criticare ma anche proporre, siamo uniti da progetti che tendono a migliorare la qualità della vita e ci sforziamo di realizzarli anche quando siamo all’opposizione. Lei Sindaco, a quale famiglia politica appartiene? Da quale cultura è sorretto? Come intende perseguire i suoi obiettivi strategici per migliorare le condizioni di vita dei nostri concittadini? Siamo fermamente convinti che Lei pratichi forme esasperate di qualunquismo, populismo ed assemblealismo che non sono strumenti atti a costruire! In conclusione, Sindaco, le consigliamo un bel bagno di umiltà! Studi perché ne ha di bisogno, si prepari, scelga una direzione politica senza continuare ad oscillare dalla Lega al PD passando per tutto quello che ci sta di mezzo e poi ci faccia sapere. Potrebbe essere l’inizio per quella interlocuzione seria che sino ad ora è mancata … e non per colpa nostra”.

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