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Mussomeli “Paese delle Confraternite” . “Le Cadute” e studiosi da ogni parte per i “I Lamenti”

Carmelo Barba

Mussomeli “Paese delle Confraternite” . “Le Cadute” e studiosi da ogni parte per i “I Lamenti”

Mar, 28/03/2017 - 16:10

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MUSSOMELI – Puntualmente alle ore 16, presenti all’Oratorio della Madrice , e precisamente ii convegnisti dell’ICTM della mattinata di Palazzo Sgadari,  erano già pronti ed interessati a filmare  ed immortalare I riti delle Cadute praticate dall’antico sodalizio mussomelese (Arciconfraternita del SS. Sacramento eretto in Mussomeli con Bolla del Sommo Pontefice Giulio III°  l’11 luglio 1553). Va subito detto che  “ ’u Lamiantu ”col canto, tromba e tamburo,  confrati e consorelle, come del resto tutte le domeniche quaresimali, sono stati presenti  ad ascoltare la catechesi del Cappellano Arciprete don Pietro Genco e a praticare il pio esercizio delle Cadute con le tre genuflessioni prima del bacio del Crocifisso. Anticamente anche i bambini partecipavano con in testa le ghirlande rappresentative di corone di spine. Apprezzamenti  e congratulazioni sono state espressi da parte degli studiosi. In serata, poi, dopo i saluti introduttivi  del Superiore dell’Arciconfraternita Bruno Imperia, degli  interventi del confrate Pippo Sorce, del dott. Ignazio Macchiarella, del prof. Sergio Bonanzinga , del prof. Luca Recupero (MoMu – Mondo di Musica), hanno potuto assistere, unitamente al pubblico presente,  all’introduzione all’ascolto di Giuseppe Giordano dell’Università degli studi di Palermo.  Si sono alternati i gruppi cantori del SS. Crocifisso di Licodia Eubea (Catania)  coi loro manti neri e voce femminile; confraternite dell’Ecce Homo, e della Madonna del R$osario e di Sam Giuseppe di Alimena (Palermo) , il  gruppo polifonico “Lu Lamentu” di Cianciana (Agrgento)  con loro manti viola, e i lamentatori di Raffadali. Ha concluso la rassegna “ ‘u lamiantu” dell’Arciconfraternita del SS.Sacramento di Mussomeli, mentre le conclusioni sono state riservate al Cappellano Padre Pietro Genco.. Un’altra pagina di storia confraternale e culturale  di tutto rispetto, proiettata alla valorizzazione del territorio, con le sue tradizioni ed all’incremento turistico della zona. Ha patrocinato l’evento la BCC San Giuseppe di Mussomeli mentre il primo cittadino ha offerto di tasca propria la cena ad una trentina di ospiti.

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