E’ notizia di oggi della pubblicazione di un bando del comune per reclutare esperti a pagamento per il mai nato Ufficio Europa. Ma ciò che ha messo la parola fine alla gratuità dei servizi tanto decantata dal sindaco Ruvolo è l’incarico conferito con la delibera di giunta 129 del 19.9.2016 ad un legale catanese per la cifra di settemiladuecento euro, che deve pronunciarsi sulla legittimità dell’operato dell’amministrazione sugli affidamenti da effettuare, prima della scadenza del termine di proroga dell’attuale servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, il prossimo trenta settembre. Se la matematica non è un’opinione il legale avrà firmato il contratto il venti di settembre, e si presuppone che consegni il parere non oltre il 29.9.2016, così che da consentire all’amministrazione la possibilità di provvedere per tempo (sic!). Settemila duecento euro per nove giorni, fanno esattamente ottocento euro al giorno. Caspita, bella cifra, se pensiamo che il Comune ha un ufficio legale interno e che il regolamento per il conferimento degli incarichi legali esterni prevede esclusivamente il reclutamento di legali del foro nisseno con onorario concordato. E’ ovvio che il principio di economicità operi solo per i nisseni, anche se non sono solo i conti dell’onorario che non tornano.
La Giunta Ruvolo, con Delibera 126 del 13.9.2016 ha infatti già deciso di bandire un servizio temporaneo di raccolta e spazzamento per un anno e (sicuramente) altri sei mesi per un complessivo di € 11.707938 I.V.A. compresa. Quindi, se “carta canta” nonostante le “delicate problematiche” i giochi per la monnezza sono belli e fatti, ed a questo punto che serve il parere pagato più che a peso d’oro?
Poco importa se le “delicate problematiche” sono frutto di ritardi atavici, considerato che il servizio definitivo da appaltare era già stato progettato ed approvato con delibera 49 del 24.4.2014, quindi oltre due anni fa, che l’attuale bando definitivo, forse non si potrà più appaltare, perché un Ordinanza del Presidente della Regione 5 rif. del 7 giugno 2016 ha collocato ufficialmente tra i ritardatari il Comune di Caltanisetta.
Ma ciò che incuriosisce è il fatto che l’Amministrazione, piuttosto che impegnare, in tempi di vacche magre, una somma così cospicua per un parere legale da un professionista privato, non abbia invece scelto di chiederlo gratuitamente per PEC ad un soggetto pubblico imparziale come l’Autorità Nazionale Anticorruzione, attese, come dalla stessa evidenziato “delicate problematiche”.
Non possiamo ancora immaginare gli effetti benefici del nuovo corso della Giunta Ruvolo, ma possiamo prudentemente prognosticare che è finita l’austerità. Ormai si spende e spande.