Salute

Sommatino, l’arciprete “Sosteniamo l’ex asilo parrocchiale”

Carmelo Barba

Sommatino, l’arciprete “Sosteniamo l’ex asilo parrocchiale”

Sab, 12/03/2016 - 00:01

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Padre-LipaniSOMMATINO – L’arciprete don Domenico Lipani si rivolge, con una garbata nota, al cuore generoso dei suoi parrocchiani, per aiutare la ristrutturazione dell’ex asilo parrocchiale. Così Padre Domenico: “Carissimi, già da mesi sono iniziati i lavori di ristrutturazione del nostro edificio detto ex asilo parrocchiale. Abbiamo ricevuto un buon contributo dall’8×1000, ma come sapete una parte dei lavori va affrontata con i contributi delle offerte dei parrocchiani. Ricordo che questo edificio, tanto caro per tutti, per i ricordi legati alla propria infanzia, appartiene a voi e alle generazioni future di Sommatino. Dobbiamo essere veramente contenti che si stanno svolgendo questi lavori grazie al nostro Vescovo, altrimenti, l’edificio, col tempo, si sarebbe chiuso per danni veramente gravi ai tetti (di fatto il tetto del cinema sarà demolito e rifatto nuovo perché in condizioni irreparabili e con il rischio di un crollo improvviso) e per un processo di deterioramento in corso. Lo stabile ristrutturato sarà una vera casa di Misericordia per tutti: ragazzi, giovani, famiglie, anziani, poveri, oltre che la casa canonica per i sacerdoti di Sommatino. L’edificio ormai è diventato la casa comune di tutte e tre le parrocchie costituite in Unità Pastorale. Presto apriremo per conto della parrocchia un mutuo di 158.000,00 euro per fronteggiare il pagamento dei lavori spettante alle tre parrocchie. Pertanto, con delicatezza, vi chiedo di essere sensibili e generosi ciascuno con le proprie possibilità, anche una piccola offerta può essere di grande aiuto. Chi può, s’impegni anche con una piccola somma mensile per affrontare serenamente le rate del mutuo, anche perché, la Parrocchia, oltre alle utenze e spese di ordinaria gestione, affronta, tramite la Caritas parrocchiale le emergenze che investono le famiglie in difficoltà per la crisi economica in atto e per la perdita del lavoro. Le richieste di aiuto sono in costante aumento e solo la solidarietà di noi tutti le può esaudire. La Parrocchia può contare unicamente sulle offerte dei parrocchiani raccolte durante le funzioni religiose. È per tutti questi motivi che ci rivolgiamo a voi, pur considerando il momento di difficoltà, ma conoscendo il buon cuore di tanti. Vi salutiamo con riconoscenza prendendo in prestito le parole di San Paolo : Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia (2 Cor 9,7).”

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