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Clara Rockmore: la vera pioniera della musica elettronica

Francesca Russo

Clara Rockmore: la vera pioniera della musica elettronica

Mer, 09/03/2016 - 16:00

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Clara Rockmore nacque 105 anni fa e fu la prima musicista e concertista donna a occuparsi di musica elettronica. La sua è una storia fatta di grande passione, sacrifici, di continui adattamenti e superamento di ardui ostacoli.
Era una bambina prodigio, a soli quattro anni, nel 1915, fu ammessa al conservatorio di San Pietroburgo ed ancora oggi è la studentessa più giovane mai stata ammessa; lì iniziò iniziò a studiare violino con il famoso maestro Lipót Auer, mostrando notevoli capacità in campo musicale.
Insieme alla sua famiglia, quando ancora giovanissima, scappo dall’Unione Sovietica e fu proprio con l’arrivo negli Stai Uniti che Clara si interessò al ‘theremin’ uno dei primi strumenti elettronici della storia inventato nei primi anni Venti da un fisico russo, scappato anche lui negli Stati Uniti.
Il theremin è uno strumento che si suona senza nessun contatto o appoggio, ma solo ‘agitando’ con destrezza le mani nell’aria, in particolare la distanza delle mani dalle due antenne produce modificazioni del suono dello strumento e avvicinando una mano a un’antenna si ottengono note più alte, e avvicinandone una all’altra si ottengono suoni di volume più basso. Toccando con la mano la seconda antenna si silenzia lo strumento. Il theremin produce un suono piuttosto freddo, simile a quello di un violino e nel suo utilizzo la Rockmore fu decisamente una fuoriclasse, tanto che Léon Theremin modificò il suo strumento per adattarlo alle sue richieste, rendendolo decisamente più raffinato. Fino ad allora lo strumento era stato impiegato esclusivamente per la realizzazione di colonne sonore nell’industria cinematografica. 
Clara riuscì a sviluppare una maestria esecutiva senza precedenti: rispetto ad altri suonatori di theremin, il suo essere un’ esperta violinista l’avvantaggiò molto nel suonare la ‘tastiera invisibile’ del theremin, dove le note vanno trovate compiendo movimenti brevi e precisi con la mano.
Il suo talento la condusse a suonare davanti alle platee di New York, Philadelphia, Toronto, spesso accompagnata al pianoforte dalla sorella Nadia con la quale nel 1977 incise il suo primo disco ‘The Art of the Theremin’.
Il theremin negli anni ha avuto fama a momenti alterni: dopo i primi anni di grande entusiasmo per il nuovo strumento elettronico, impiegato più volte come strumento musicale per effetti psichedelici la diffusione su larga scala di altri strumenti elettronici fece perdere gran parte dell’attenzione che il theremin aveva ricevuto.
Uno strumento molto simile da theremin venne usato nella registrazione di Good Vibration dei Beach Boys, nel 1966, e durante gli anni Settanta e Ottanta il theremin è stato usato in concerti da diversi gruppi, tra cui i Led Zeppelin e i Rolling Stones. Con la progressiva diffusione della musica elettronica a partire dagli anni Novanta, infine, il theremin è tornato ad essere discretamente popolare tra i musicisti e per qualche centinaio di euro se ne può comprare uno da montare.
Oggi ritorna ad essere noto grazie al doodle di Google, progettato dall’artista Robinson Wood insieme al designer Kevin Burke e agli ingegneri Will Knowles e Kris Hom con l’aiuto di tutto il team di Google che si occupa dei doodle.
Knowles ha spiegato: “I primi tentativi per fare il doodle erano stati abbastanza facili, ma il risultato era uno strumento che produceva note molto fredde e con scarsa modulazione, un suono molto lontano dal vibrato tipico della tecnica usata da Rockmore, così per migliorare il suono del theremin interattivo è stato chiesto aiuto al musicista e theremista Mark Goldstein, che ha contribuito a rendere il theremin di Google più ricco di sfumature e con scale più realistiche. Al suono sono stati poi aggiunti dei filtri per renderlo più simile a quello vintage dello strumento che suonava Rockmore”.
Anche la parte grafica del doodle è stata curata in modo speciale, per riflettere visivamente lo stile degli anni in cui Rockmore è diventata famosa, tra il 1930 e il 1950, e quello dell’Art Deco.
La grande artista morì in seguito a una polmonite e a diversi problemi di cuore nel 1998, due giorni dopo aver accolto la nascita della nipote della sorella, che aveva atteso con impazienza. La sua musica come dimostra questo recente progetto non è mai stata dimenticata.

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