CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.
Lunedì pomeriggio 29 febbraio a Palazzo del Carmine alla presenza del sindaco Giovanni Ruvolo si è riunito il Tavolo tecnico sulla gestione dell’acqua pubblica (sistema idrico integrato) gestito dall’Officina della Partecipazione del Polo Civico (Cives 3.0) “Innovazione e Sviluppo”, con la partecipazione dei comitati di quartiere, dei rappresentanti del Forum Provinciale dell’Acqua Pubblica e del Movimento Consumatori sede provinciale.
Durante l’incontro il Sindaco ha riferito della riunione con i rappresentanti di CALTAQUA – Acque di Caltanissetta S.p.A., il commissario straordinario ed il direttore dell’ATO CL 6, riunione che ha avuto come oggetto la relazione che il Tavolo tecnico ha consegnato al primo cittadino nel mese di gennaio. Nell’elaborato del tavolo tecnico si sono approfondite tematiche relative agli estremi della legge regionale 19/2015 sulla gestione pubblica dell’acqua, e si sono chiesti con decisione chiarimenti sul sistema dei meccanismi tariffari applicati in bolletta, sullo stato ed aggiornamento degli investimenti relativi alle opere di ammodernamento e ricostruzione della rete idrica della distribuzione. Nell’ambito della tutela delle fasce deboli della popolazione, si è chiesta una maggiore efficienza da parte dell’ente pubblico nel comunicare all’ente gestore i nominativi delle utenze a rischio morosità, e per quel che attiene Caltaqua, l’applicazione degli estremi della Legge Finanziaria sulle “Tariffe Sociali”, l’istituzione di un fondo di solidarietà, l’applicazione del preavviso nei casi di distacco, il rispetto dell’erogazione del quantitativo minimo vitale e la decurtazione in bolletta in caso di acqua non potabile e/o di non utilizzo dei servizi di depurazione.
Il sindaco Giovanni Ruvolo ha parlato di un incontro con i vertici di Caltaqua e dell’ATO improntato oramai ad una collaborazione consapevole e, nel caso specifico, ad un atteggiamento costruttivo da parte del gestore nel recepire le domande e spiegazioni richieste dall’osservatorio permanente costituito dal Tavolo tecnico dei cittadini. Per quanto riguarda le opere sulla rete idrica, Caltaqua ha comunicato che sono stati completati i lavori nel centro storico, eccetto la strada del mercato (ma che a breve sarà iniziata) e che, con un investimento di 1,6 milioni di Euro in fase di approntamento, si opererà sulla rete delle fasce esterne della città, per raggiungere, entro la fine di questo anno, l’obiettivo, che doveva essere realizzato entro il 2011, dell’erogazione dell’acqua 24h su 24 per gli abitanti del territorio cittadino. Sarà ammodernato e potenziato il depuratore di C.da Cammarella, oramai vecchio di 40 anni e sarà realizzato il collettore del Quartiere Angeli. Il depuratore di Santa Barbara, mai stato funzionante ed in pieno stato di abbandono, sarà attivato con importanti opere di ricostruzione.
Rispetto alla determinazione delle tariffe in bolletta, il Sindaco ha chiesto la rimodulazione della quota fissa, tra l’altro non prevista dalla convenzione, ma Caltaqua ha ribadito che la tariffa, su indicazione dell’Autorità Nazionale per l’Energia Elettrica ed il Gas, viene approvata dall’Autorità d’Ambito e che il canone remunera i costi generali del servizio. Sarebbe, perciò, impossibile ridurla perché i costi dovrebbero essere riversati sul costo unitario dell’acqua. In ogni caso Caltaqua ha preso l’impegno chiaro di non aumentare ulteriormente la quota fissa. Rimane comunque fermo il fatto che, a fronte di consumi minimi di acqua, si corre il rischio di pagare, tra quota fissa e canoni di depurazione e fognature, quote comprese tra i 100 ed i 120 Euro all’anno.
È, invece, di queste ultime settimane l’avvio della procedura automatica della restituzione in bolletta del canone di depurazione per quegli utenti che non usufruiscono del servizio. Se prima erano i cittadini che dovevano chiedere l’annullamento del canone, è adesso il gestore che fa la verifica ed applica la decurtazione come credito direttamente utilizzabile.
In tema di sostegno alle famiglie bisognose, Caltaqua ha garantito e confermato l’istituzione di un budget collegato al “Fondo di solidarietà”, auspicando il miglioramento dell’azione da parte dell’Assessorato alla Solidarietà Sociale nel comunicare i nuclei familiari indigenti, magari facendo entrare nel novero di detta misura di sostegno, anche i casi di morosità incolpevole. Ed ancora, sempre in tema di situazioni disagiate, Caltaqua ha precisato che si è sempre adoperata per avvisare prima del distacco del servizio di erogazione e che, se questo è avvenuto senza preavviso, ha riguardato solo gli utenti che dopo aver sottoscritto un programma di rateizzazione non hanno rispettato le rate.
Per il rimborso della quota-parte quale remunerazione del capitale investito per il periodo 21 luglio-31 dicembre 2011, per le circa 11.000 utenze non più attive, Caltaqua che continua ad avere la giacenza in bilancio di 36.000 Euro mai consegnata, è pronta a riversare questa cifra sul “Fondo di solidarietà”.
In relazione alla mancata erogazione dell’acqua che ha interessato la città qualche mese addietro, il Sindaco su sollecitazione anche del tavolo tecnico ha ottenuto come opera di compensazione per i disagi subiti dalla popolazione, la promessa da parte di Caltaqua e dell’ATO, della realizzazione in tempi brevi di due “casette dell’acqua” dove sarà possibile prelevare acqua potabile (acqua alla spina), a costi minimi, attraverso una carta magnetica, magari collegata alla stessa CaltaquaCard, ed in ogni caso sempre a sostegno delle fasce deboli della città. In questo senso il Sindaco ha indicato l’ubicazione di una di queste casette nel centro storico della città, ed ha demandato ai Comitati di quartiere, con scelta condivisa, l’indicazione della seconda possibile collocazione. E’ compresa nelle opere di compensazione la costruzione di un parco giochi di quartiere per i bimbi che sarà realizzato in Via Ferdinando I.
Il lavoro svolto dal tavolo tecnico, con il prezioso contributo dei rappresentanti della società civile, costituisce oramai un importante osservatorio permanente sulle tematiche dell’acqua e della gestione del servizio idrico integrato.
La proficua collaborazione con l’amministrazione pubblica comincia ad ottenere le prime risposte, per questo ci si augura una sempre maggiore capacità di ascolto da parte del privato ed una crescente collaborazione tra i cittadini come giusto metodo per la crescita della città.
Officina della Partecipazione del Polo Civico(Cives 3.0) “Innovazione e Sviluppo”

