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Caltanissetta, Polo Civico (Cives 3.0): “Restituzione canone di depurazione. Magrì …. solo tanta demagogia”

Redazione

Caltanissetta, Polo Civico (Cives 3.0): “Restituzione canone di depurazione. Magrì …. solo tanta demagogia”

Gio, 10/03/2016 - 10:34

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polemicaCALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Ci dispiace constatare, ancora una volta, come in questa città quando si raggiunge un risultato utile per la collettività, immediatamente si inneschi il meccanismo della rivendicazione della primogenitura dell’azione.

Ci riferiamo a quanto è successo in questi giorni ad opera del M5S e del suo consigliere Giovanni Magrì che, attraverso un comunicato stampa e diversi post sui principali social network, si arroga il merito dell’avvio della pratica, da parte di Caltaqua S.p.A., della restituzione in bolletta delle cifre indebitamente prelevate sotto forma di canone alle utenze che non hanno usufruito del servizio di depurazione.

A questo punto ci sembra opportuno dare ai cittadini una informazione completa, così che questi possano farsi una propria opinione.

Questo in sintesi l’accaduto:

  • Il consigliere Magrì ha presentato un’interrogazione consiliare sull’argomento nell’aprile del 2015, e Caltaqua S.p.A. ha sibillinamente risposto all’assessore Pastorello, che si attendeva da parte del Comune/Assessore “l’elenco delle vie” non servite dalla depurazione; questo ha certamente decretato il rallentamento, se non la conclusione, di un’azione tesa alla salvaguardia dei diritti dei cittadini.
  • Il M5S ha presentato un esposto nei confronti di Caltaqua per inquinamento,ma non è chiaro come questo esposto, ampiamente sbandierato, sia legato  alla restituzione del canone di depurazione, perché l’accusa di inquinamento permane.
  • Dall’incontro del 26 settembre scorso, organizzato dall’Officina della Partecipazione del Polo Civico (Cives 3.0) “Innovazione e Sviluppo” con la partecipazione del Sindaco, è stato costituito un tavolo tecnico che ha coinvolto i comitati di quartiere, i rappresentanti del Forum Provinciale dell’Acqua Pubblica e del Movimento Consumatori, quindi un tavolo non autoreferenziale del Polo, ma assolutamente aperto alle componenti cittadine.
  • Dai lavori del tavolo tecnico nasce la prima relazione consegnata al Sindaco, nella quale viene ribadita anche la questione della restituzione del canone di depurazione.
  • Il sindaco Giovanni Ruvolo, sulla base della suddetta relazione, nel novembre del 2015 durante l’incontro di presentazione del nuovo management della società, ha chiesto risolutamente a Caltaqua, ed ottenuto, l�avvio della restituzione automatica in bolletta del canone sulla depurazione senza, quindi, alcuna presentazione della richiesta da parte dell’utente.

Questi sono i fatti. Il resto è demagogia.

Dunque, se si può parlare di merito per il M5S, questo è limitato esclusivamente ad avere distribuito ai cittadini i moduli per la richiesta di restituzione, pratica, tra l’altro, già avviata da anni dallo stesso gestore per mezzo del proprio sito istituzionale.

Ma è solo per richiesta precisa dell’attuale amministrazione, sottolineiamo, che la restituzione diventa automatica per quei cittadini che ne hanno diritto.

Il tavolo tecnico cittadino ha continuato a lavorare ed in questi mesi ha chiesto una serie di garanzie per la tutela delle fasce deboli della popolazione.

 Da questo lavoro di concerto con l’amministrazione comunale è nata la richiesta all’ATO e a Caltaqua, come opera di compensazione per i disagi subiti dalla popolazione per la mancata erogazione dei mesi scorsi, della realizzazione di due “casette dell’acqua” dove sarà possibile prelevare acqua potabile a costi minimi per le fasce deboli della città e la costruzione di un parco giochi di quartiere per i bimbi che sarà probabilmente realizzato in Via Ferdinando I.

Officina della Partecipazione del Polo Civico (Cives 3.0) “Innovazione e Sviluppo”

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