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Mafia: riciclaggio capitali, avvocato di Palermo tra i 9 arrestati. Soldi servivano per acquistare esplosivo per attentato a Di Matteo

Redazione

Mafia: riciclaggio capitali, avvocato di Palermo tra i 9 arrestati. Soldi servivano per acquistare esplosivo per attentato a Di Matteo

Mar, 12/01/2016 - 10:51

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GUARDIA-DI-FINANZA026PALERMO – Nove persone arrestate dai finanzieri del Nucleo speciale di Polizia Valutaria, accusate a vario titolo, di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, riciclaggio e reimpiego dei capitali illeciti, con l’aggravante di avere agevolato Cosa nostra. Tra gli arrestati un avvocato di Palermo. Le Fiamme gialle hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip nell’ambito dell’operazione “Cicero”. I dettagli nel corso di una conferenza stampa, alle 11, presso la Palazzina M del Tribunale.

L’avvocato civilista di 69 anni, Marcello Marcatajo, e’ accusato in particolare di avere gestito il patrimonio della potente cosca Galatolo dell’Acquasanta, compresa la vendita di una trentina di box. Un’operazione da circa un quarto di milione di euro, una parte del quale, secondo quanto riferito dal pentito Vito Galatolo, utilizzato per l’acquisto del tritolo che nel 2012 doveva uccidere il Pm Nino Di Matteo. Il provvedimento emesso dal Gip Lorenzo Jannelli, su richiesta del procuratore Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Vittorio Teresi e dai sostituti Amelia Luise, Francesco del Bene, Roberto Tartaglia e Annamaria Picozzi, ha raggiunto anche un altro professionista, un ingegenere; tra gli arrestati pure il boss Francesco Graziano, figlio di del costruttore Vincenzo ritenuto il braccio destro dell’ex capomafia pentito dell’Acquasanta Vito Galatolo.

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