CALTANISSETTA – Impresa dell’Invicta che ha espugnato il PalaCatania e ribaltato la differenza canestri (andata 52-63), conquistando la vetta della classifica a spese dell’ex imbattuto Elefantino.

Partita sulla carta inaccessibile contro un avversario “gigantesco”, ma proprio come Davide contro Golia, l’Invicta usa le proprie armi: difesa alta, pressione fisica e psicologica e tanto contropiede (Gumina e Talluto docet).

Sotto canestro Miccichè fa reparto da solo e la sua maglia rossa (di sangue… e non è un eufemismo) esce sempre con il rimbalzo accerchiato dalle maglie bianche

Sciaulino e Gallina giocano al servizio della squadra aprendo il contropiede in modo magistrale e spaccano la difesa quando serve (penetrazioni per Sciaulino e 3 “bombe” per gallina)

 Partenza forte dei padroni di casa che sembrano avere vita facile sotto canestro e allungano +6 a fine primo quarto grazie a troppe penetrazioni e secondi tiri.

 Ma l’invicta c’è con la testa e soprattutto con il cuore. Va sotto di 10 (29-19) a causa di una difesa a zona 2-3 mai vista, ma resta bassa sulle gambe, alza la difesa e riesce a piazzare un contro break di 2-12 con tiro del pareggio alla sirena di Talluto che lascia il segno.

Al ritorno dagli spogliatoi i nisseni giocano con maturità, piazzando “bombe” a difesa schierata, spaccando la difesa con penetrazioni sul ribaltamento e punendo gli errori avversari con contropiedi di pregiata fattura, allungando a +8 alla fine del terzo quarto

Dieci lunghi minuti ancora per realizzare un sogno. L’Elefantino non ci sta e si fa sotto, accorcia a -4, e fa paura, ma i ragazzi di coach La Bua non mollano e con un ta-pin da sogno di Miccichè e con un uncino impossibile di Talluto vanno di nuovo a +8.