SAN CATALDO. La Giunta comunale (nella foto) ha deliberato la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Il riferimento è ai danni prodotti dalla tromba d’aria che lo scorso 10 ottobre ha coinvolto il territorio comunale e in particolar modo il centro urbano causando ingenti danni alla viabilità urbana ed extraurbana nonché agli edifici, sia pubblici che privati, e alle coltivazioni agricole. L’intensità dell’evento meteorologico ha causato anche sradicamenti di alberi e caduta di rami sulle sedi stradali di alcune importanti vie di comunicazione causando danni vari. Secondo quanto riportato nella stessa delibera di Giunta, “con molta probabilità si sono verificati danni non ancora censiti sia in edifici pubblici che privati; inoltre molte aziende agricole e zootecniche hanno subito cospicui danni sia nei fabbricati che nelle aree di coltivazione”. Tale situazione, ha tenuto a ribadire la Giunta “è testimoniata dai sopralluoghi da parte dei tecnici ed operai dell’ufficio di protezione civile, i quali hanno provveduto ad attivare tutti i mezzi e le maestranze necessarie a far fronte ai lavori di primo intervento necessari a ripristinare la percorribilità delle arterie stradali venuta meno in seguito alla caduta di alberi e rami, anche al fine di consentire il transito di eventuali mezzi di soccorso”. Per questa ragione la Giunta Modaffari ha dichiarato lo stato di calamità naturale in tutto il territorio del Comune per i danni causati dalla tromba d’aria e dalle abbondanti precipitazioni piovose dello scorso 10 ottobre. Danni per i quali si rende necessario far fronte con interventi urgenti, immediati e straordinari. La Giunta ha richiesto al  Presidente della Regione Siciliana la dichiarazione di stato di calamità naturale. Nel contempo ci si è attivati per redigere una  banca dati ed una eventuale stima dei danni da inoltrare agli organi competenti al fine di richiedere le risorse economiche necessarie per il risarcimento dei danneggiamenti verificatisi.