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Niscemi, un giorno da poliziotto: quinte classi del 3° circolo plesso “Pirandello” in visita al commissariato. Fotogallery

Redazione

Niscemi, un giorno da poliziotto: quinte classi del 3° circolo plesso “Pirandello” in visita al commissariato. Fotogallery

Ven, 16/10/2015 - 08:42

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NISCEMI – Proseguono le attività di educazione alla legalità , condotte dai poliziotti del locale Commissariato di P.S. di Niscemi – diretti dal Vice Questore Aggiunto  Gabriele Presti – nell’ambito del progetto “Percorsi di Crescita nella Legalità” promosso dall’Associazione Culturale per la tutela dell’Infanzia e dell’Adolescenza “Aquilone”.

In particolare, altri giovani studenti  delle classi 5, stavolta le sezioni D ed E del plesso  Pirandello, del 3° Circolo Didattico – Dirigente Scolastico Prof. Rosario Alesci – nella giornata odierna, di buon mattino hanno visitato i locali del Commissariato di P.S. di Niscemi, accompagnati dalle loro insegnanti, Di Pietro Patrizia, Di Pietro Maria, Amato Rosalba, Donatella Di Simona.

Ad attendere i 70 studenti, il dottor Gabriele Presti, l’Assistente Capo Muscia Giuseppe ed i poliziotti delle varie articolazioni del Commissariato, nonché il Sovrintendente Giunta, insieme ai suoi uomini, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Occidentale, Palermo, al momento in servizio nella città della SS Madonna del Bosco.

 I ragazzi accompagnati anche dalle volontarie dell’associazione Danila Allia, Salvatrice Cipolla, Margherita Reale, Marisa Di Corrado e Maria Franca Meli, Ferrera Noemi si sono entusiasmati  visitando la sala radio e il parco macchine dove hanno avuto la possibilità di simulare un intervento di pattuglia.

In particolare, i ragazzi hanno potuto visitare i vari Uffici, i veicoli e le autovetture in dotazione della Polizia di Stato. A loro sono state mostrate dall’Assistente Capo Muscia e dagli operatori volante, le Alfa Romeo 159 e le Bravo utilizzate dagli equipaggi in servizio di controllo del territorio, dalle volanti, ormai dotate anche dell’innovativo sistema Mercurio – che consente, fra l’altro, la videoregistrazione anche degli accadimenti direttamente nel contesto operativo, effettuata dall’abitacolo dei veicoli – nonché tutti gli strumenti di cui sono dotati i poliziotti nell’espletamento dei loro compiti operativi, come quelli utilizzati nelle manifestazioni, mostrati dall’Assistente Capo Luca Meli.

Inoltre hanno potuto sperimentare, nel piccolo piazzale del Commissariato, l’esperienza di un vero e proprio controllo su strada, simulato dai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Occidentale, Palermo, con l’impiego delle autovetture Subaru Forester, effettuando le prove radio, ed indossando gli stessi “abiti operativi dei poliziotti”, rendendo ancora più avvincente la simulazione.

Successivamente hanno avuto modo di vedere la Sala operativa, e gli apparati radio, nonché i vari sistemi di videosorveglianza urbana lì collocati, che permettono la “gestione” della sicurezza del territorio, illustrati loro dall’Assistente Arcerito Vincenzo

Dopodiché, hanno visitato i locali della Polizia Scientifica, dove, accompagnati dagli Assistenti Capo Quinci Salvatore e Andrea Chiafele, hanno avuto modo di vedere le attrezzature utilizzate nella scena del crimine, ed anche degli strumenti di acquisizione delle impronte, dove è stato loro spiegato l’unicità, per ogni individuo, delle impronte papillari, spesso strumento di individuazione degli autori dei reati. Inoltre, hanno potuto ricreare una vera e propria scena del crimine, cimentandosi nell’individuazione delle tracce di un criminale.

 La visita è poi proseguita negli Uffici deputati alla ricezione del Pubblico, come l’Ufficio denunce e Relazioni con il Pubblico, l’Ufficio Minori e l’Ufficio di Polizia amministrativa, in quel momento in piena attività, per rendere il loro diuturno servizio ai cittadini, constatando anche il dispiego dei servizi agli utenti, come la realizzazione dei passaporti.

I ragazzi hanno avuto modo di interagire con i poliziotti, ponendo loro domande e quesiti, sulla loro professione, ma anche su aspetti della loro vita familiare ed extra-lavorativa.

I poliziotti hanno sollecitato i ragazzi a “fare squadra” insieme a loro, nel contrasto ad ogni forma di illegalità, dando il loro prezioso contribuito, nell’ottica di una sicurezza sempre più partecipata da tutti i cittadini.

Questi momenti consentono ai ragazzi di vivere la LEGALITA’ come elaborazione e diffusione della cultura dei valori civili nel quotidiano, allo scopo di radicare saldamente nelle coscienze e nella cultura già dei più piccoli, la consapevolezza e partecipazione ad esse, fornendo loro  gli “strumenti” per arginare  se non debellare ogni forma di illegalità e di insidia allo sviluppo della società civile.

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