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Niscemi, corteo in memoria di Ana: Amministrazione, associazioni e famiglie, tutti contro la violenza sulle donne

Redazione

Niscemi, corteo in memoria di Ana: Amministrazione, associazioni e famiglie, tutti contro la violenza sulle donne

Ven, 30/10/2015 - 18:08

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NISCEMI –Non potevamo restare indifferenti di fronte ad un femminicidio così tanto efferato e di inaudita violenza  compiuto nei confronti di Ana, la giovane donna romena di 23 anni uccisa lunedì sera . Delitto in seguito al quale è rimasta per sempre orfana la sua bambina di soli 2 anni di età. Avevamo il dovere di essere tutti solidali, l’Amministrazione, il Consiglio comunale, le associazioni e le famiglie della città per dire basta ai femminicidi ed alle violenze sulle donne”. A dirlo è stata l’assessore ai servizi sociali ed alle pari opportunità Valentina Spinello ieri sera in piazza Vittorio Emanuele, dove si è concluso davanti il palazzo municipale un pubblico corteo promosso dall’Amministrazione presieduta dal sindaco Francesco La Rosa, dal Consiglio comunale e che è stato caratterizzato da una fiaccolata in memoria della giovane donna romena assassinata per dire “No” ai femminicidi ed alle violenze sulle donne.

L’assessore Valentina Spinello ha aggiunto:”il nostro pensiero va alla figlioletta di Ana di soli due anni, attorno alla quale tutta la comunità deve stringersi”.

Al corteo che si è mosso dalla via Guido Rossa, con l’accensione di due candele davanti la porta d’ingresso della casa popolare in cui lunedì sera è stata uccisa Ana con 5 colpi di pistola che gli ha esploso contro il suo ex convivente, hanno partecipato amministratori e consiglieri comunali, rappresentanti della comunità romena locale, le associazioni di volontariato Anppe, Misericordia, Amnesty International, Fidapa, Unitrè, Soroptimist, Aquilone, Prociv-Anpas, scout dell’Agesci, Ranger International, la chiesa cristiana avventista del settimo giorno,  i parroci ed i fedeli delle chiese cattoliche della città, le suore della Sacra famiglia di Spoleto dell’Istituto Palmira Artesi e tantissimi liberi cittadini, sia uomini che donne, famiglie della città, ancora scosse per quanto accaduto.

Un migliaio circa i partecipanti al corteo con all’inizio un cartellone contenente una foto di Ana, una dedica alla memoria e palloncini bianchi portati da ragazze romene, tutti con candele e lumini accesi in mano, il quale si è mosso attraversando le vie Samperi, viale Mario Gori, le vie Salvatore Noto, XX Settembre ed Umberto concludendosi in piazza Vittorio Emanuele con interventi e commosse riflessioni su quanto di così tanto atroce.

Corteo con striscioni e scritte ad effetto:” mai più femminicidio – stop alla violenza sulle donne”a cui è stato presente anche Giuseppe Cultraro, il papà di Lorena, l’adolescente di Niscemi violentata e poi uccisa da tre baby assassini, a maggior ragione particolarmente toccato dall’efferata violenza su Ana.

Il sindaco Francesco La Rosa, nel suo intervento ha detto:”come primo cittadino, ringrazio tutti per avere aderito alla manifestazione di solidarietà nei confronti di Ana e per dire No ai femminicidi ed alle violenze sulle donne, come uomo invece e da uomo, devo dire che di fronte a tanta efferatezza sulla donna mi sento un fallito”.

I lumini e le candele accese poi sono stati collocati dai partecipanti al Corteo in memoria di Ana al centro della piazza a comporre la scritta “No” e con la seguente frase:”Meglio accendere una candela che maledire l’oscurità”.

Le assistenti sociali hanno letto una lettera contenente l’invito a chiunque subisca una violenza di rivolgersi ai servizi sociali del Comune.

La commovente manifestazione, alla quale sono stati presenti i poliziotti del commissariato di Niscemi e la polizia municipale, si è conclusa con vari pubblici interventi sul tema dei femminicidi e delle violenze sulle donne e con la seguente frase di Martin Luther King puntualizzata da Suor Genoveffa, Madre superiora delle suore Orsoline della Sacra famiglia di Spoleto:”quando senti una campana a lutto è come se morisse una parte di noi”.

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