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Mafia: udienza Ciancio, giornalisti e antiracket parti civili

Redazione

Mafia: udienza Ciancio, giornalisti e antiracket parti civili

Mer, 14/10/2015 - 17:50

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CATANIA – L’Ordine dei giornalisti di Sicilia, i due fratelli del commissario della Polizia di Stato Beppe Montana, ucciso dalla mafia, Dario e Gerlando, e Sos Impresa, associazione antiracket di Confesercenti, sono stati ammessi parte civile dal Gup del tribunale di Catania Gaetana Bernabo’ Distefano, nell’udienza preliminare in cui si discute la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo, accusato di concorso esterno all’associazione mafiosa. I legali di Ciancio hanno presentato delle eccezioni e il Gup si e’ riservato di decidere ritirandosi in camera di consiglio. Aggiornata, invece, al 27 gennaio 2016 per un difetto di notifica davanti al Tribunale per le misure di prevenzione, l’udienza sul sequestro dei 17 milioni di euro di beni, 12 dei quali in titoli in una banca svizzera, effettuato il 16 giugno scorso dalla Guardia di finanza. L’editore, che si proclama estraneo alle accuse contestate, ha detto di avere “fatto tutto alla luce del sole” e di “essere certo di potere dimostrare qual e’ la verita’ dei fatti davanti a un giudice terzo”. La Procura presente in aula con i sostituti Agata Santonocito e Antonino Fanara. Per la difesa gli avvocati Carmelo Peluso, del foro di Catania, e Francesco Colotti, dello studio di Giulia Bongiorno.

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