SAN CATALDO – L’associazione Acris nasce dall’idea di un gruppo di professionisti legati al mondo socio-sanitario, con lo scopo di offrire sostegno alle classi meno abbienti e alle categorie sociali più deboli.
“L’Acris infatti è impegnata a realizzare attività di sostegno socio–psicologico, rivolte soprattutto a quelle categorie più “fragili”, quali i minori, donne a rischio, anziani, portatori di handicap e all’attuazione di progetti finalizzati all’istruzione (attività che vedono coinvolto il mondo della scuola, con interventi formativi-informativi, su tematiche di interesse sociale del mondo giovanile, rivolti a insegnanti ed alunni) e alla formazione con attività di aggiornamento e riqualificazione per operatori pubblici e privati”.
In virtù quindi del valore fondamentale che la prevenzione ha in questi casi, l’Acris già in circa 1 anno dalla sua nascita, ha effettuato ben 8 Eventi di Prevenzione, sia contro l’Ipertensione Arteriosa che del Diabete, ed anche incontri di Formazione/Prevenzione nelle scuole superiori. Dagli oltre 1000 screening della pressione effettuati in occasione delle varie Giornate di Prevenzione, è emersa una forte percentuale di pazienti che non sapeva di essere iperteso.
L’ipertensione arteriosa è individuata nella carta del rischio cardiovascolare, volta a stimare la probabilità di andare incontro a un primo evento maggiore (infarto del miocardio o ictus) nei 10 anni successivi, come uno dei principali fattori di rischio.
La prevalenza complessiva dell’ipertensione arteriosa nella popolazione generale risulta compresa tra il 30% e 45%, con un netto incremento in relazione all’aumento dell’età.
Quindi resi noti a tutti i brillanti risultati ottenuti dall’Acris nel corso dell’anno in corso, verranno tracciati i programmi che vedranno impegnata l’Associazione per il prossimo 2016.
Quindi dopo un primo anno di attività così intensa, si era resa necessaria ed indispensabile una nuova sede più grande e confortevole per consentire di poter gestire al meglio le nuove attività dell’Associazione ACRIS, anche in considerazione del crescente numero di Soci acquisiti.
I programmi per il 2016 sono abbastanza ambiziosi, continueremo gli screening sia in ambito comunale che provinciale, nelle piazze e nei centri commerciali. Insieme ad essi abbiamo anche messo in atto un’opera di divulgazione nelle scuole che porteremo avanti con grande impegno e professionalità.
“Tutti uniti con un unico obiettivo – spiega il vice presidente Francesco Cagnina – diffondere la prevenzione per portarla fino ai laboratori universitari e creare così una cultura della prevenzione cardiovascolare in tutta la regione. Il forte legame che abbiamo con il territorio è ciò che contraddistingue l’ACRIS “.
Aggiunge il presidente Geraci: “Vogliamo unire la medicina, cosiddetta del popolo, alla ricerca universitaria. Solo riportando i dati raccolti avremo, infatti, un grande risultato in termini di screening con studi statistici che potranno guidare i prossimi progetti di prevenzione”.

