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Marianopoli, la Giunta risponde all’opposizione: “Puntuale arriva il fango di Natale”

Redazione

Marianopoli, la Giunta risponde all’opposizione: “Puntuale arriva il fango di Natale”

Gio, 11/12/2014 - 10:15

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MARIANOPOLI – Per l’ennesima volta, non appena si sfiora il comportamento della consigliera Signora Noto, il Direttorio residuale facente capo all’ex Sindaco Vaccaro, si scatena nell’attaccare violentemente il Sindaco. Comprendiamo che per loro, non avendo più niente da perdere sul piano politico, sono occasioni per spargere odio e rancore e per ingraziarsi a vita la suddetta Signora, come anche il consigliere Cannella che è rimasto a lavorare in Sicilia grazie alle compiacenti dimissioni di un altro consigliere dell’opposizione che aveva ricevuto i voti, tradendo così il suo elettorato. Sono difese e favori di scambio che certo non si possono dimenticare. L’ultimo scomposto e nervoso comunicato firmato dagli stessi consiglieri, ma di volgare letteratura attribuibile a scrivano noto, ha dato conferma di ciò. Per aver semplicemente sottolineato il comportamento  anomalo tenuto della consigliera Noto nel Consiglio Comunale del 29.11.2014 che, all’introduzione del 1° punto all’ordine del giorno, usciva dall’aula senza un motivo, con due sole parole: “mi  allontano”,  il Direttorio si è lasciato andare,  come al solito, in una sequela di offese gratuite, fuori luogo e senza senso nei confronti del Sindaco, dell’Amministrazione, dei fratelli del Sindaco  e, perfino, di altri consiglieri, peraltro, lontani  dalle polemiche locali e residenti  al nord per motivi di lavoro,  come il consigliere Vena  che adeguatamente e degnamente  ha   rappresentato  il nostro Comune in occasione di un bel raduno di “manchesi” ad Alba, su delega ufficiale del Sindaco ed alla presenza del Sindaco di Alba, che ne ha pure reso merito in un comunicato stampa. La consigliera Noto si giustifica dicendo che ha abbandonato i lavori consiliari perché ha ricevuto una chiamata urgente; se c’è stata per noi si è trattata di telepatia e, comunque, con il suo “mi allontano” ha trattato il Consiglio Comunale come una riunione da “passerella”. Questo è quello che ci risulta di ufficiale. Finora il Sindaco, a cui esprimiamo piena e totale vicinanza e di cui stimiamo la sua rettitudine morale e intellettuale riconoscendo le sue grandi doti di studioso, ha sempre voluto soprassedere alle continue volgari, inaccettabili, offensive contumelie.   Oggi di fronte all’ennesimo immotivato attacco, gli chiediamo di non farlo e di adire l’Autorità Giudiziaria perché non è consentito a nessuno offendere e mettere in dubbio la sua moralità e la sua dignità politica e professionale. Ancora di più per un consigliere comunale che deve tenere un contegno rispettoso nei confronti delle Istituzioni e del Sindaco, che è di tutti, pur senza rinunciare alle critiche politiche. Infatti scrivere, per citare soltanto i passaggi più scriteriati, che si comporta da ”meschino”, che diffonde comunicati “volgari e cafoni”, che non firma i comunicati perché  non ha coraggio o che altri “comandano  e dispongono”  è assolutamente diffamatorio e ingiurioso; ne calpesta l’immagine e la credibilità all’esterno e  ciò non può assolutamente rientrare nel pur legittimo diritto di critica politica. Evidenziamo qui il fatto che la denuncia, da ruminanti, di presunta “evasione Tarsu fatta dal Sindaco” riguarda anni, 2008 e seguito, in cui lo stesso era un semplice cittadino peraltro non residente in paese; ma di questo riteniamo che sia opportuno il suo intervento diretto. Per ultimo non accettiamo lezioni di moralità da nessuno e men che meno dalla Consigliera Noto che ha chiesto al Sindaco, scordando che lo aveva già fatto Cannella, di sapere se ha pagato la spazzatura di un immobile in comproprietà con i fratelli. Facciamo rilevare alla Signora, che tanto tiene alla sua privacy, assieme al Signor Cannella, di avere volgarmente violato quella degli eredi della Signora Inserra Giuseppa, per pura e semplice vendetta politica. E’ questo ci risulta essere un reato grave commesso nell’esercizio del pubblico incarico. Ricordiamo loro che noi siamo ancora fermi alla mancata risposta che proprio il Consigliere Cannella, sullo stesso argomento si rifiutò di dare al Sindaco e che il 21.1.2014 così riportavamo in un nostro Comunicato Stampa passato alla storia: “tocca a Cannella (o al Suo delegato -geom. C. Vaccaro per chi se ne fosse scordato-) riferire la situazione che ha trovato per la TARSU relativa al fabbricato di via P. Amedeo n°9-11 che tanto gli stava a cuore.” Ancora aspettiamo.

Agli improvvisati paladini della legalità e della moralità ed in particolare alla consigliera Noto ricordiamo che: a) di un consigliere comunale possiamo considerare la capacità di svolgere adeguatamente il proprio ruolo istituzionale al di là della appartenenza di genere; b) prima di denunciare e ri-denunciare il Sindaco per esempio alla Soprintendenza per il “Corrimano” sarebbe opportuno riflettere bene sulle parole del Vangelo secondo Matteo: “….Ipocrita ! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”.  Chi vuole capire, capisca.

       Gli Assessori della Giunta Comunale

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