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Marianopoli, “Fango di Natale”: intervengono i capi Gruppo Consiliari sulle dichiarazioni dell’opposizione

Redazione

Marianopoli, “Fango di Natale”: intervengono i capi Gruppo Consiliari sulle dichiarazioni dell’opposizione

Ven, 12/12/2014 - 17:44

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MARIANOPOLI – E’ bastato un semplice riassunto dei lavori del Consiglio Comunale del 29.11.2014, nel quale si rendeva conto dell’assenza del Consigliere G. Cannella e dell’allontanamento volontario ed immotivato dalla riunione della Consigliera G. Noto, per farli scatenare in un risentimento inaudito contro tutto il possibile, compresi: a) i compaesani in raduno ad Alba il 15.11.2014, alla presenza del Sindaco di Alba Dott. M. Marello e del collega Consigliere G. Vena, “colpevole” di avere indossato degnamente la fascia tricolore, autorizzato dal Sindaco e quindi in nostra rappresentanza ufficiale; b) il Sindaco Montagna e persino i suoi fratelli che, a loro dire sarebbero “evasori Tarsu” per ruoli del 2008 (!) in qualità di eredi di una casa della propria madre Signora Inserra Giuseppa. Cose che appaiono semplicemente inaudite e totalmente fuori luogo rispetto agli argomenti importantissimi che si deliberarono in quella seduta consiliare, sui quali nulla invece hanno saputo proporre. Lasciando a loro la responsabilità di quanto asserito, nel formulare la dovuta solidarietà umana ed istituzionale al Sindaco ed ai suoi familiari, che ovviamente valuteranno in proprio le eventuali azioni da intraprendere, abbiamo il dovere di intervenire a tutela del prestigio e dell’onore del Consiglio Comunale e dei suoi componenti. Esprimiamo quindi la più profonda stima e solidarietà all’amico Consigliere G. Vena per l’ingiusto ed ingrato trattamento che gli è stato scorrettamente “dedicato”, per pura vendetta politica. A dire il vero stesso linguaggio ed aggressività sconsiderata è consuetudine d’uso nei comunicati firmati dai colleghi G. Cannella e G. Noto. Portiamo ad esempio solo quello recente sulla aliquota TASI, da noi approvata al minimo di legge obbligatorio, nel quale ai colleghi Consiglieri S. Genco e C. Schifano vennero riservate accuse infamanti, come quella di essersi “accodati” o addirittura di essere “traditori dell’elettorato”, solo perché in piena coscienza ritennero di approvare il giusto, a prescindere da tornaconti politici personali; di questo va loro dato merito. Scrivevano, o meglio firmavano, la Noto e Cannella anche il seguente passaggio: “La ragione e la sapienza parla il torto e l’ignoranza grida”; per una volta siamo d’accordo con Voi e quindi siete pregati, nel vostro stesso interesse, di tacere! Avreste l’obbligo di farlo chiedendo scusa al Consiglio Comunale ed al Sindaco per avere oltraggiato e vilipeso il simbolo stesso della nostra Comunità istituzionale: quella Fascia Tricolore che l’amico Giuseppe Vena indossava con dignità ed onore, su delega ufficiale ed in seduta pubblica ad Alba, quindi anche in nostra rappresentanza al Raduno Manchesi del 15.11.2014, con un centinaio di nostri amati concittadini. Quell’incontro era stato fortemente voluto anche dalla nostra Parrocchia ed era stato adeguatamente preparato da contatti ufficiali del nostro Sindaco con il suo collega di Alba, che ci ha onorato della Sua prestigiosa presenza e ne ha diffuso notizia in un Comunicato Stampa (Vedi retro). PER QUESTE MOTIVAZIONI VI DOVETE VERGOGNARE ORA E PER SEMPRE! Mai nessun Consigliere Comunale era sceso così in basso, al punto di sputare sul proprio ruolo istituzionale e quello dei colleghi! Invitiamo pertanto la Presidenza del Consiglio, la Giunta Comunale ed il Sindaco a valutare tutte le conseguenze scaturenti dall’offensiva frase sottoscritta dai due Consiglieri, anche al fine di tutelarne immagine e prestigio: “E’ ancora più grave che lei signor Sindaco, non curandosi dell’uso corretto e conveniente della Fascia Tricolore, il 15 novembre scorso ad Alba, in occasione di un ritrovo conviviale, ha fatto indossare la stessa, in sua vece, proprio al consigliere Vena (con il quale non abbiamo nulla di personale) che di fatto, per la sua totale assenza, piuttosto dovrebbe essere dichiarato decaduto dalla carica.”

 I Capi Gruppo Consiliari S. Noto, M. Vullo, C. Schifano

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