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Il PD di Marianopoli: “Solidarietà alla consigliera Graziella Noto”

Redazione

Il PD di Marianopoli: “Solidarietà alla consigliera Graziella Noto”

Ven, 25/04/2014 - 10:59

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pdMARIANOPOLI – Vogliamo innanzitutto esprimere la nostra sincera ed affettuosa solidarietà alla Signora Graziella Noto, Consigliere Comunale, per l’ennesimo volgare e gratuito attacco sferratole, ancora una volta senza risparmio di uomini e mezzi (tanto i costi di tali nobili operazioni sono tutti a carico dei cittadini), dalla cosiddetta “amministrazione attiva”, coadiuvata in questa occasione, dall’ormai famoso drappello di capigruppo.

  Per buona educazione preliminarmente ringraziamo i capigruppo consiliari Salvatore Noto, Maria Antonietta Vullo e Rino Schifano per “l’onestà intellettuale” di riconoscerci almeno un merito, a  loro dire “la notevole capacità di mistificazione della realtà”.  Ma sappiano i rispettabili capigruppo che la verità non può mai essere mistificata, semmai con le bugie si costruiscono altre “pseudo” verità ed è quello che avviene con quanto sostenuto dagli stessi con il comunicato pubblicato in data 22 u.s.

A parte le aggettivazioni poco eleganti, che rasentano i limiti della buona educazione, rivolte al consigliere Grazia Noto per il ruolo di effettiva opposizione che ella svolge in seno al Consiglio Comunale, per come assegnatogli dagli elettori, e non certo quello più comodo di accodarsi come qualcuno che ancora ha la faccia tosta di dire in consiglio di non essere con la maggioranza, rileviamo quanto segue.

Gli onorevoli capigruppo, per come si legge nell’articolo, non hanno capito, intanto, dopo quattro mesi, una lunga latitanza e le ripetute fughe di massa, che l’opposizione non aveva presentato una proposta per la “sanatoria” della Tarsu dal 2008 al 2013 e una per l’adozione di un Regolamento per agevolazioni della stessa imposta.

Infatti, permetteteci di ribadirvi, senza dire che mistifichiamo, basta andare a leggere, che l’opposizione aveva presentato ed era all’ordine del giorno, la proposta di dichiarare inapplicabile l’addizionale ex eca ed ex meca per gli anni dal 2008 al 2013 con il conseguente rimborso del 10% della tassa ai cittadini anche sotto forma di compensazione e la proposta di adozione di un Regolamento per definizione agevolata di tutti i tributi e non solo la Tarsu, le cui motivazioni giuridiche per approvarlo sono tutte contenute nel documento che la Noto ha letto e presentato con copia di atti  e pareri, motivi uguali a quelli sostenuti dalla lodevole Amministrazione Comunale di Vallelunga, Sommatino, Lecce ecc., riportanti i pareri favorevoli dei responsabili finanziari, in particolare per  quelli di Sommatino e Vallelunga del  Dott. Gaeta Giuseppe.

 Speriamo almeno che avete capito i regolamenti che avete approvato e che il nostro regolamento era più conveniente di quello vostro in quanto prevedeva l’azzeramento totale delle sanzioni, e inoltre era di facile applicazione e quindi molto più favorevole per i cittadini.

 Noi pensavamo di avere a che fare con amministratori che mettono al primo posto gli interessi dei cittadini, ovviamente ci siamo sbagliati. Voi di fronte all’interesse dei cittadini anteponete quello di fare cassa. Permetteteci di ribadirvi che, per quanto riguarda l’inapplicabilità dell’addizionale ex eca ed ex meca, la maggioranza, nonostante le argomentate ed approfondite motivazioni sostenute dal Consigliere Grazia Noto, ha bocciato la proposta fatta dall’opposizione.  In questo frangente  assurda e contraddittoria è apparsa la posizione contraria alla nostra proposta del consigliere Rino Schifano che già nel 2007, all’epoca dell’amministrazione Vaccaro, approvò la delibera n. 38, ancora in vigore e che, per ultimo in data 27.08.2013, quale presidente della commissione consiliare t.a.r.e.s. aveva, assieme ai consiglieri Vullo Maria Antonietta e Bellavia  Gaetano, con verbale n. 2, deliberato, nei fatti, di incaricare lo stesso Schifano ed il Sindaco  di proporre all’ATO CL1 il conguaglio d’Ufficio tra l’aumento della tariffa della spazzatura ed il rimborso dell’addizionale sospesa con la delibera di Consiglio n. 38 del 2007.

Inoltre, sfidandovi a dimostrare il contrario per onore della verità vera, vi ribadiamo  che la vostra maggioranza più gli accodati, sempre  nella stessa seduta, in assenza dell’opposizione è riuscita a realizzare il capolavoro di non approvare il riconoscimento del debito fuori bilancio nei confronti dell’Ato Cl1 e quello di rimborso di spese legali al consigliere Acquisti, dopo che l’inserimento di tali argomenti era stato richiesto dal Sindaco e dopo che gli stessi erano stati inseriti all’ordine del giorno di precedenti sedute del Consiglio Comunale.

Infine per vostra buona conoscenza lo statuto, in prima battuta, per essere approvato deve riportare la maggioranza qualificata prevista dalla normativa. Di contro non riportando tale maggioranza qualificata, come di fatto è accaduto, esso non è approvato.

Per ultimo si chiede di saper dai consiglieri Noto Salvatore, Vullo Maria A. e Schifano Rino quali liberi cittadini possono presenziare e registrare le sedute consiliari senza innervosire la maggioranza, o qualcuno in particolare, o quali “famiglie” possono farlo ? ?.

Meno male che siamo in democrazia. Altrimenti……..

 Il Circolo del Partito Democratico di Marianopoli

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