PALERMO – “Guerini? Certo che lo incontrero’, ma mi facciano lavorare. Io sono il presidente della Regione siciliana e ho la tessera del Pd. Sono stato eletto dal popolo per governare e non per essere imbrigliato nelle lotte tra correnti. E’ insopportabile subire attacchi da tutti i fronti, da destra come da sinistra, da quando mi sono insediato, da un anno e cinque mesi. Sapete che vi dico: non me ne frega piu’ niente. Si comportano come morti e forse lo sono. Si occupino di cose vere, della vita della gente e non di tessere e correnti”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, sulle polemiche con il Pd. Proprio ai difficili rapporti tra partito e governatore sara’ dedicata la parte piu’ delicata della missione del vicesegretario Lorenzo Guerini atteso la prossima settimana. Crocetta parla ai giornalisti davanti all’Albero Falcone, dove si e’ recato per rendere omaggio a chi ha combattuto per la liberazione dalla mafia. “Mi danno per spacciato – aggiunge – ma intanto le mie leggi vengono approvate e cosi’ sara’ per la finanziaria, sostenibile come lo sono i risparmi nella sanita’. In commissione all’Ars nella prossima seduta presenteremo la nostra proposta e convincera’ tutti”. Dalla sua ha i renziani, con in testa l’esponente della segreteria Davide Faraone, ma sa pure che a guidare le truppe dei ribelli e’ il deputato regionale Antonello Cracolici che apostrofa cosi’: “Io sono il nuovo, lui e’ nato vecchio. Da quando sono stato eletto provano a fermarmi. Voglio essere lasciato in pace per fare il mio dovere. Anche perche’ mentre loro polemizzano, io vado avanti”
Il Governatore Rosario Crocetta e la polemica con Raciti: “Attacchi PD? Sono come morti. Mi lascino fare”
Ven, 25/04/2014 - 17:55
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