Salute

Coniugi tunisini tentano di frodare donna novantenne nel nisseno. Arrestati a San Cataldo mentre intascavano 20mila euro

Redazione

Coniugi tunisini tentano di frodare donna novantenne nel nisseno. Arrestati a San Cataldo mentre intascavano 20mila euro

Gio, 03/04/2014 - 14:43

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images (4)SAN CATALDO – I carabinieri della tenenza di San Cataldo hanno denunciato due persone di nazionalità tunisina per aver cercato di raggirare una donna anziana, approfittando del suo precario stato di salute.

I militari dell’arma, sono intervenuti mercoledì 2 aprile in corso Vittorio Emanuele. Nei pressi di una banca, la nonnina si accompagnava insieme ad un uomo e una donna, coniugi, entrambi di nazionalità tunisina. La donna, quasi novantenne, in evidente stato confusionale, ha riferito ai carabinieri di essere vedova e senza figli e di essere stata avvicinata dai due presso la propria abitazione. I coniugi, infatti, si erano offerti come badanti promettendole di accudirla giorno e notte ma chiedendole anche di ritirare quanto fosse sul conto corrente, per poter gestire ed affrontare meglio le eventuali spese. I due tunisini, secondo gli accertamenti dei carabinieri, avrebbero dunque approfittato dell’ingenuità, della solitudine e del precario stato di salute dell’anziana per truffarla, tentando di sottrarle i propri risparmi.

La donna avrebbe accettato l’offerta, ignara che una volta consegnati i soldi, i coniugi sarebbero scappati facendo perdere le loro tracce ed insieme si erano recati presso la banca per prelevare quanto depositato sul libretto di risparmio.

Grazie all’intervento dei militari, però, le operazioni di prelievo che l’anziana stava portando a termine, per un ammontare complessivo di quasi ventimila euro, sono state interrotte ed i due coniugi sono stati accompagnati in caserma ed identificati: T.N., nata in Tunisia cinquantaquattro anni fa, residente in provincia di Agrigento e Y.A., anch’egli tunisino di cinquantaquattro anni, della provincia di Agrigento, sono stati denunciati a piede libero per il reato di concorso in tentata circonvenzione di persona incapace (ex artt. 110, 56 e 643 c.p.). La donna, invece, è stata accompagnata dai carabinieri presso una comunità di san cataldo, dove verrà accudita da personale dei servizi sociali.

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