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Scaduto il contratto con la SIS. La proposta di Adornetto sulla gestione dei parcometri

Redazione

Scaduto il contratto con la SIS. La proposta di Adornetto sulla gestione dei parcometri

Gio, 06/09/2012 - 14:04

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Calogero Adornetto

CALTANISSETTA – Nel mese di maggio del 2007 veniva istituito nella nostra città il servizio della sosta a pagamento in diverse vie del centro ed in periferia al fine di disciplinare la sosta ed introitare nuove somme fino al 2012.
Nel mese in corso viene a scadere il suddetto contratto stipulato tra il Comune Nisseno e la ditta S.I.S. (Segnaletica Industriale Stradale) a seguito di aggiudicazione della gara d’appalto per il servizio di gestione dei parcometri elettronici, della rimozione e custodia dei relativi veicoli.
Ai sensi di quel contratto, il suddetto servizio, che opera attualmente a regime, produce per le casse Comunali introiti per 300.000,00 euro scaturenti dal 61% delle entrate generali che ammontano a circa 500.000,00 euro. I parcometri rappresentano pertanto dei grandi salvadanai per il Comune dove i Nisseni ed i visitatori, monetina dopo monetina , cumulano mezzo milione di euro l’anno.

Tra qualche giorno il Comune si ritroverà ad essere proprietario dei parcometri installati dalla ditta S.I.S. a proprie spese per un costo di circa 160.000,00 euro ma, intanto, per la gestione del relativo servizio non è prevista ancora alcuna gara.
Al fine di massimizzare gli introiti per le casse municipali proporrei al Sindaco di affidare la gestione al personale interno di P.M. invece che ricorrere all’espletamento di nuove gare per l’affidamento a ditte terze.
Sono sicuro che il primo cittadino farà ricorso all’ennesima proroga del contratto pur sapendo che ai sensi del decreto legge n. 163/2006 l’istituto di quest’ultima è assolutamente eccezionale, al punto che è possibile ricorrere ad essa solo per cause (e sono pochissime) determinate da fattori che non coinvolgono la responsabilità dell’amministrazione aggiudicatrice?

Non riesco ancora a comprendere quali siano le cause ostative che costringono l’Amministrazione Comunale a ricorrere all’istituto della proroga piuttosto che preparare i relativi bandi per l’affidamento dei servizi pubblici.
Perché non si cerca di amministrare nel vero senso della parola, minimizzando i costi e massimizzando i ricavi dei servizi con proposte valenti e programmi alternativi?
L’operato di questa amministrazione mi porta a dubitare della legittimità della proroga dei tanti contratti scaduti e per i quali non si è provveduto ad indire nuove gare, dal momento che si era a conoscenza dell’imminente scadenza di quel contratto e ben si sarebbe potuto organizzare a che la nuova gara prendesse, quanto meno, avvio o, comunque, si concludesse entro il termine finale di “sopravvivenza” del precedente contratto pubblico.

Dopo avere presentato interrogazione al sindaco chiederò che tutti gli atti, risposta dell’amministrazione compresa, vengano inviati all’assessorato competente affinchè quest’ultimo esprima parere in merito alla continua attività di proroghe di servizi pubblici.

Firmato
Calogero Adornetto
Consigliere Comunale M.P.A.