I punti contestati dai due rappresentanti dei consumatori riguardano, oltre alla richiesta di pagamento del 40%, la mancata decurtazione dalle bollette, dello sgravio che spetta a quei cittadini che conferiscono direttamente in discarica i rifiuti, il mancato rimborso di quel 5% di tributo, dato dall’addizionali ex ECA e MECA, pagato dai cittadini fino al 2008, che sarebbe dovuto finire nelle casse della Provincia Regionale di Caltanissetta, ma alla quale quest’ultima ha rinunciato per non appesantire ulteriormente i bilanci delle famiglie nissene, il mancato rimborso dell’IVA e per ultimo, la non applicabilità della tassa sui rifiuti ai garage, confortata, sempre secondo l’opinione dei due rappresentanti dei consumatori, da varie sentenze emesse dalla magistratura contabile.
Il Presidente Calogero Zummo e i capigruppo in Consiglio Comunale, dopo avere sentito le varie ragioni che spingono i rappresentanti dei consumatori a contestare aspramente l’operato dell’ATO Ambiente, hanno chiarito che la tassa del 40%, riferita all’anno 2010, deve essere pagata, invece, per dare risposta a tutte le altre contestazioni, è stato deciso di convocare a breve il commissario liquidatore dell’ATO, Elisa Ingala.


