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Nuova “querelle” serradifalchese, il rag. Scamacca contro il sindaco Dacquì sul revisore dei conti

Redazione

Nuova “querelle” serradifalchese, il rag. Scamacca contro il sindaco Dacquì sul revisore dei conti

Dom, 29/04/2012 - 12:29

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SERRADIFALCO – “Botta e risposta” tra l’ex responsabile dell’area finanziaria del Comune, il rag. Vincenzo Scamacca, ed il sindaco Giuseppe Maria Dacquì. In questi giorni il ragioniere Scamacca ha fatto rilevare al sindaco come sarebbe illegittima la nomina del dott. Calogero Tulumello a revisore dei conti del Collegio Scolastico 6, al quale appartengono la Direzione Didattica del 1° e del 2° Circolo di San Cataldo, la Scuola Media “Carducci” di San Cataldo e l’Istituto Comprensivo “Puglisi” di Serradifalco. Un’illegittimità basata sul fatto che la legge regionale 24.02.2000 n.6 citata dal rag. Scamacca attribuirebbe un titolo preferenziale per la scelta dei revisori dei conti ai dipendenti in servizio o in pensione delle Amministrazioni Locali. Ed in ragione della presunta violazione della norma sopra citata, Scamacca ha chiesto ai sindaci di Serradifalco e di San Cataldo di provvedere alla “immediata revoca in autotutela del provvedimento controverso”. Inoltre, l’ex responsabile dell’area finanziaria del Comune ha evidenziato come il dott. Tulumello ricopra due cariche che sostiene siano incompatibili fra esse, ovvero quella di revisore dei conti al Collegio Scolastico 6 e quella di sindaco revisore dei conti presso il Comune di Serradifalco. A distanza di pochi giorni dal ricevimento della missiva, il sindaco Dacquì ha replicato alle accuse del rag. Scamacca inviando congiuntamente una nota all’Assessorato Regionale alla Formazione ed al collega di San Cataldo, nella quale sostiene che “l’assegnazione dei componenti dei collegi dei revisori dei conti nelle istituzioni scolastiche regionali è operata dall’Assessorato regionale competente, su indicazione congiunta delle amministrazioni comunali locali. Ne deriva che l’ipotetico annullamento dell’atto contestato non può essere richiesto al Sindaco, bensì all’Ente che lo ha adottato. La ricostruzione del quadro normativo operata da Scamacca è parziale, in quanto non tiene in considerazione le modifiche apportate dal Legislatore”. Nello specifico, il sindaco Dacquì cita la vecchia normativa a cui fa riferimento il rag. Scamacca comparandola a quella vigente (la stessa legge regionale 24.02.2000 n.6, successivamente modificata ed integrata con la legge regionale 3 maggio 2001 n. 6, poi con la L.R. 9 agosto 2002 n. 9, quindi con la L.R. 28 dicembre 2004 n. 17, in ultimo con la L.R. 15 settembre 2005 n. 10), dalla quale “si ricava che è stata eliminata la priorità alla designazione riconosciuta solo originariamente in favore dei dipendenti in quiescenza”. Inoltre, il sindaco Dacquì fa rilevare che la nuova normativa prevede anche la nomina “di soggetti estranei, purché residenti o domiciliati nella medesima provincia; circostanza che riguarda Tulumello che possiede i requisiti relativi alla iscrizione nell’apposito registro ed è residente nel Comune di Serradifalco”. Il sindaco, nel precisare che “le eventuali cause della sopravvenuta incompatibilità, comunque, non possono che essere rimosse dal soggetto interessato. È comunque da escludere l’asserita incompatibilità sollevata dal rag. Scamacca, poiché se sussiste una incompatibilità in capo a chi è revisore dei conti presso un Comune e presso un Istituto scolastico, la stessa dovrebbe sussistere in capo a chi è dipendente in servizio presso quel Comune e revisore dei conti presso lo stesso Istituto scolastico. Inconciliabilità, invece, esclusa dalla legge attuale che ammette espressamente la nomina”. Infine il sindaco Dacquì, contestualmente all’invio della nota all’Assessorato Regionale competente ed al collega di San Cataldo, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, riservandosi l’esercizio di ogni ulteriore azione a tutela di alcune espressioni utilizzate dal rag. Scamacca nella sua lettera dello scorso 24 aprile e poi divulgate sulla stampa. Come si svilupperà quest’ennesimo scontro fra Scamacca e Dacquì? Si concluderà così, o assisteremo ad ulteriori “botta e risposta” fra i due protagonisti di questa nuova “querelle” serradifalchese? Ai posteri l’ardua sentenza!

Laura Spitali

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