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Caltanissetta: terrorizzano 86enne e badante con il gas, 3 rapinatori arrestati

Redazione

Caltanissetta: terrorizzano 86enne e badante con il gas, 3 rapinatori arrestati

Mer, 14/03/2012 - 20:46

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Nicola Polizzi

CALTANISSETTA – Oggi 14 marzo, a Caltanissetta, personale della Sezione Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania ha tratto in arresto le persone di seguito indicate, colte nella flagranza dei reati di tentata rapina a mano armata, sequestro di persona, porto di armi e lesioni:

Polizzi Nicola, nato a San Cataldo il 6.03.1973, residente a Caltanissetta, con precedenti per furto, danneggiamento a seguito di incendio, simulazione di reato, omicidio, rapina, in atto sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Giuseppe Corsale

Corsale Giuseppe, nato a Palermo il 30.04.1967 ed ivi residente, con precedenti per ricettazione, lesioni, stupefacenti, omicidio, in atto sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale.

Daino Salvina, nata a Palermo il 6.07.1983, domiciliata a Caltanissetta, con precedenti per invasione di terreni ed edifici.

Da diversi mesi le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Catania operano sul territorio nisseno a supporto di quelle della Sezione Volanti, per incrementare l’efficacia dei servizi di controllo del territorio.  Alle ore 14.15 giungevano in Sala Operativa, sulla linea 113, alcune segnalazioni di residenti in via Cavour, i quali riferivano di aver notato delle persone sospette nei pressi dell’ingresso di un’abitazione sita al primo piano del civico 15 e, di aver avvertito anche alcune grida provenire dall’interno dell’appartamento. Sul posto venivano inviate 2 Volanti e due Pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, che giungevano sul sito segnalato in pochi istanti.

Due poliziotti restavano in osservazione sulla strada, mentre gli altri salivano rapidamente davanti la porta dell’abitazione di cui alla segnalazione. Nel pianerottolo gli agenti avvertivano un forte odore di gas e dopo aver bussato insistentemente un paio di volte, decidevano di sfondare la porta. In questo frangente uno dei due uomini arrestati si affacciava dal balcone, con il volto coperto da una calzamaglia, verosimilmente per tentare la fuga dalla strada sottostante, ma si accorgeva della presenza dei poliziotti rimasti in osservazione e rientrava immediatamente nell’abitazione. Subito dopo i poliziotti sfondavano la porta ed immobilizzavano i tre rapinatori.

httpv://youtu.be/psVWE9qHfGU

Salvino Daina

Il Polizzi si mostrava vicino l’ingresso con le mani alzate ed una calza di nailon ancora indossata sulla testa, ma alzata sugli occhi. Lo stesso in segno di resa dichiarava di non aver fatto del male a nessuno. Nella stanza d’ingresso i poliziotti individuavano un uomo di 86 anni e la sua badante, una donna di nazionalità marocchina di 26 anni, sdraiati a pancia in giù sul divano con la faccia schiacciata sui cuscini. Gli stessi, venivano immediatamente soccorso dagli agenti, ai quali, in stato di forte agitazione, riferivano di essere stato costretti ad assumere tale posizione dai rapinatori. Nella stanza da letto adiacente, gli agenti bloccavano il Corsale, il quale si presentava con una calzamaglia indossata in modo analogo al complice. Lo stesso, non avendo alcuna possibilità di fuga, si consegnava senza opporre resistenza. Nello stesso ambiente veniva trovata la sorella dell’anziano, una donna di 95 anni, affetta da parziale disabilità motoria, la quale si presentava in stato di fortissima agitazione, con evidenti contusioni al volto e fuoriuscita di sangue dalla bocca. La terza rapinatrice è stata bloccata in cucina, mentre tentava maldestramente di nascondersi.I malviventi sono stati tratti in arresto e condotti in Questura.

I tre malviventi avevano aperto il gas della cucina, verosimilmente per terrorizzare ulteriormente le loro vittime. Il rubinetto era ancoa aperto quando vi hanno fatto accesso gli agenti, che lo hanno chiuso ed hanno aperto le finestre. Nell’appartamento è giunta un’unità di soccorso del Servizio 118 e il medico di famiglia che ha prestato le prime cure alle vittime ed in modo particolare all’anziana donna. Quieta riferiva infatti che, per farsi consegnare i soldi della pensione era stata aggredita con violenza da uno dei tre rapinatori, verosimilmente la donna, che l’aveva raggiunta nella stanza da letto ove era coricata, le aveva gettato una coperta sul volto ed aveva iniziato a colpirla con schiaffi al volto, grifdandole: “ se non mi dai i soldi ti ammazzo”. Dalle prime ricostruzioni dell’efferato delitto risulta che i tra rapinatori si erano appostati dietro la, porta degli anziani, verso le ore 13.30. Verso le successive ore 14, la badante marocchina, terminato il suo orario di lavoro, stava lasciando l’abitazione dei suoi assistiti per tornare al proprio domicilio. Non appena apriva la porta, veniva aggredita dai tre soggetti, che erano in attesa con il volto coperto da calzamaglie e la costringevano a rientrare nell’abitazione. Uno di essi la costringeva a consegnargli il suo cellulare, quindi la faceva distendere sul citato divano insieme all’anziano, obbligandoli, con minacce di morte, a tenere i loro visi schiacciati sui cuscini. Uno dei due uomini prendeva un altro cuscino e lo schiacciava con forza dell’anziano. In questo frangente la giovane marocchina avvertiva un forte odore di gas provenire dalla cucina. L’altro complice e la donna si portavano quindi nella stanza da letto, aggredivano la donna stesa sul letto e cominciavano a rovistare nei cassetti, in cerca del denaro. ti. Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati portati in carcere, a disposizione del Pubblico Ministero Elena Caruso

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