MUSSOMELI- Nulla di più di un semplice scherzo che, tra goliardia ed evoluzione non calcolata, ha rischiato davvero di ingenerare confusione tra gli addetti ai lavori. Si conclude con una ammissione di colpa la vicenda dei lumini posto sotto due volantini di altrettanti candidati alle prossime R.S.U. all’ospedale “Longo” di Mussomeli. Salvatore Cardinale, segretario della Camera del Lavoro nonché uomo forte della locale C.G.I.L. dichiara: “Sono stato io l’autore dello scherzo che forse è andato oltre il concetto di goliardia, ma ci tengo a precisare due cose: la prima è che il sindacato che rappresento nulla ha a che vedere con quanto successo e la seconda è che sicuramente non sono un mafioso né volevo intimidire nessuno. Chiedo scusa ai colleghi Barba e Taibi e soprattutto all’intero ospedale se ho arrecato danno al decoro di un ospedale.” Scuse naturalmente accettate e sentito in merito ha dichiarato Barba: “ Ho apprezzato l’onestà intellettuale del collega Cardinale che mi ha telefonato intorno alle 15,00 qualificandosi come l’autore dello scherzo. Naturalmente ciò non lo giustifica né nei confronti miei e di Taibi né soprattutto nei confronti del nosocomio che proprio col Pronto Soccorso esibisce quello che può impropriamente definirsi come “biglietto da visita” per gli utenti ed i semplici visitatori.”


