CALTANISSETTA – Toto’ Riina e’ capace di intendere e di volere. Lo ha stabilito il collegio peritale nominato dalla Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta che ha affidato a tre consulenti l’incarico di accertare le condizioni psichiche del capo di Cosa nostra, il quale lamentava l’impossibilita’ di stare in giudizio. Ad eseguire la perizia e’ stato un collegio composto da Vito Milisenna, medico legale, Pasquale Guzzo, medico psichiatra e Felice Di Buono, psicologo. Toto’ Riina, secondo quanto stabilito dai tre periti, e’ affetto da alcune patologie che tuttavia non gli impediscono di poter partecipare ai processi in cui e’ imputato. I periti hanno stabilito che il capo dei corleonesi non ha problemi psichiatrici. La richiesta di sottoporre il boss a una perizia psichiatrica e’ stata avanzata dai suoi difensori, Flavio Sinatra e Luca Cianferoni, e accolta dalla Corte, presieduta dal giudice Andreina Occhipinti. Riina, insieme al boss Giuseppe Madonia di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta), al capomafia di Enna Gaetano Leonardo e ad altri due esponenti di Cosa nostra, Giacomino Sollami di Villarosa (Enna) e Pietro di Grammichele (Catania) sono chiamati a rispondere di tre delitti commessi a Enna durante la guerra di mafia. Il processo riprendera’ domani a Caltanissetta.
I periti nominati dalla Corte d’Assise d’Appello nissena:”Totò Riina e’ capace di intendere e volere”
Gio, 09/02/2012 - 22:50
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