Salute

Estorsioni nel nisseno, 10 condanne per quasi 48 anni di carcere

Redazione

Estorsioni nel nisseno, 10 condanne per quasi 48 anni di carcere

Mar, 14/02/2012 - 23:52

Condividi su:

CALTANISSETTA – Si e’ concluso con dieci condanne e un’assoluzione il processo celebrato in Corte d’Appello a Caltanissetta, nei confronti di undici imputati accusati di aver imposto il pizzo a due commercianti, titolari di altrettanti bar. I giudici hanno condannato gli imputati complessivamente a quasi 48 anni di carcere. Secondo l’accusa, Stidda e Cosa nostra, oltre ad imporre il pizzo alle vittime – per una decina di anni, dal 1996 al 2006 – per la cosiddetta “messa a posto” in occasione delle feste comandate, avrebbero anche bevuto e mangiato gratuitamente facendo leva sulla loro appartenenza all’una o all’altra consorteria. Alla sbarra i gelesi Giuseppe Ascia, Gaetano Azzolina, Emanuele Bassora, Salvatore Bugio, Roberto Di Stefano (unico assolto), Nunzio Mirko Licata, Carmelo Nicastro, Salvatore Terlati e i collaboratori di giustizia Carmelo Massimo Billizzi, Gianluca Gammino e Fortunato Ferracane, ai quali sono stati riconosciuti i benefici previsti per i pentiti. Tutti furono arrestati in un’operazione della Squadra Mobile denominata “Cuba libre”. In primo grado il Tribunale di Gela, aveva inflitto pene per complessivi 66 anni di carcere. Gli imputati sono stati condannati oltre che a risarcire i danni alle due vittime, costituitesi parte civile, anche al Comune di Gela e al fondo antiracket (Fai).

banner italpress istituzionale banner italpress tv