Salute

Arancia meccanica a Mussomeli. Un uomo picchiato e derubato nella sua villetta

Redazione

Arancia meccanica a Mussomeli. Un uomo picchiato e derubato nella sua villetta

Mer, 15/02/2012 - 11:48

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Continuano gli assalti alle villette, ma stavolta i ladri hanno alzato il tiro: si sono avvicinati fin troppo alla città e hanno anticipato le azioni alla prima serata. Poi, come già accaduto in episodi precedenti, hanno seguito un copione fatto di brutalità e disprezzo: hanno preso a calci e pugni la povera vittima, mandandola all’ospedale. In questo caso specifico dei balordi senza scrupoli hanno picchiato selvaggiamente un 63enne, rubando dalla sua semplice villetta di campagna un braccialetto e due orecchini. Arancia meccanica a pochi passi dal Castello Manfredonico; violenza gratuita contro un indifeso ultrasessantenne in quel momento da solo nella sua proprietà. Al momento è difficile comprendere se la banda di delinquenti protagonista di questo rais sia la stessa che nell’ultimo anno ha messo a segno colpi simili. Secondo una ricostruzione, l’irruzione nella villetta, che si affaccia sulla provinciale per Villalba, al confine tra le contrade Castello e Serra di Lazzaro, è avvenuta poco dopo le 20 di lunedì. L’uomo, V. M., pensionato tornato da pochi anni dall’Inghilterra, in quel momento stava rincasando da solo quando è stato sorpreso da due balordi, i quali lo hanno minacciato per farsi consegnare del denaro o degli oggetti preziosi. Alla richiesta, il 63enne ha risposto di non avere nulla con sé; a quel punto è cominciata l’aggressione. Calci e pugni contro un uomo indifeso, nessun rispetto per l’età ma soltanto pura e abominevole violenza. Prima di lasciare la casa, i due delinquenti si sono impossessati di un braccialetto e di due orecchini: un magro bottino che non ha giustificato la gravità del pestaggio. A quel punto l’aggredito ha chiamato la moglie. Solo dopo il suo ritorno a casa è stato lanciato l’allarme. Una chiamata al 112 fatta troppo in ritardo, e che ha permesso ai due ladri di lasciare in tutta tranquillità la zona. Il pensionato dolorante è stato accompagnato in ospedale, dove i medici hanno accertato l’entità delle percosse: l’uomo ha riportato un trauma facciale, l’avulsione di tre denti dell’arcata superiore, evidenti ecchimosi nelle cavità orbitali, ferite alla bocca, una frattura al mento e una ancora più grave allo sterno. Attualmente è ricoverato in osservazione nel reparto di Chirurgia dell’ospedale Immacolata Longo. E’ stato giudicato guaribile in 25 giorni. Oltre alle ferite corporali, il pensionato da questo momento in poi dovrà fare i conti con la paura. Terrorizzato dalla violenza dei due malviventi, ci vorrà molto tempo per superare questo choc. Secondo un primissimo racconto, gli assalitori sarebbero del luogo, infatti parlavano in un dialetto molto marcato. Adesso i carabinieri dovranno tentare di ricostruire le identità di quei due criminali, i cui volti erano coperti da pesanti passamontagna. Un compito che appare piuttosto arduo; sembra infatti che non abbiano lasciato degli indizi utili che possano tradirli, ma l’impegno messo dai militari per assicurarli alla giustizia fa ben sperare.

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