MUSSOMELI- Appena due fa, la tranquillissima quanto monotona cittadina mussomelese, era stata letteralmente sconvolta dalla notizia prima e dalla visione poi, di un video hard gay dal titolo “Le ragioni della carne” girato nientepopodimeno ché, all’interno del castello manfredonico. La cosa che allora fece ancora più scandalo fu che, uno dei tre protagonisti del film hard, era proprio un cinquantenne mussomelese, noto nel film con il nome d’arte di Horo Neakhau . L’allora sindaco Mancuso denunciò il regista del film, il noto attore porno-gay Angelo Nigro, per danno d’immagine e di riprese video non autorizzate all’interno di un bene momumentale. Nigro aveva chiesto scusa pubblicamente attrraverso i media e d’allora non si è più sentito parlare di lui. Fino al 18 giugno 2010 quando è stato protagonista della cronaca nera per l’omicidio di Jacopo Martinez, un porno attore parlemitano,  nato a El Salvador. Angelo Nigro il cui vero nome è  Giovanni Cuttitta, 43enne sposato e padre di famiglia, in quell’occasione, era stato trovato senza pantaloni e con un cappio stretto al collo, accanto al cadavere del suo compagno. Una settimana fa circa Angelo Nigro è stato condannato dal Gup di Palermo Mario Conte a 30 anni di carcere, col rito abbreviato, per aver ucciso con tre coltellate il collega e compagno Jaime Tagliavia. Intanto Nigro, in attesa è detenuto intanto in un ospedale psichiatrico. Angelo Nigro aveva guadagnato negli ultimi anni una grandissima popolarità grazie alle sue performance sul sito Cam4 dove, prima dell’arresto, aveva risposto ad un blogger che gli aveva chiesto notizia in merito, che era sua desiderio girare il sequel de “Le ragioni della carne”. Questa volta lo avrebbe fatto “naturalmente” sempre a Mussomeli. Le intenzioni di Nigro erano chiare però: questa volta avrebbe agito secondo le regole chiedendo prima le necessarie autorizzazioni e agendo, solo e soltanto, dopo l’ottenimento dei permessi in oggetto. Aveva anche individuato il successore dell’attore mussomelese Horo Neakhau che, secondo quando dichiarato dalla stesso Nigro al blogger, era un ragazzo del luogo, di circa trent’anni, che lo avrebbe contattato dapprima telefonicamente e poi incontrato di presenza in un bar di Palermo. Il suo sogno era di impiantare la location del nuovo film in un antico e rinomato palazzo del posto.