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I giovani Udc si chiedono. “Caltanissetta città universitaria, fino a quando?”

Redazione

I giovani Udc si chiedono. “Caltanissetta città universitaria, fino a quando?”

Mar, 03/05/2011 - 18:25

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CALTANISSETTA– Rocco Gumina, segretario provinciale dei Giovani dell’Udc, attraverso una lunga nota interviene sul futuro di Caltanissetta quale città universitaria:

“Circa la questione legata al Consorzio Universitario di Caltanissetta- scrive- che in questi ultimi giorni ha fatto nuovamente discutere la comunità nissena anche alla luce della chiusura della LUMSA, la quale rappresentava un vero patrimonio per la città e per questo occorre ringraziare chi, come don Vincenzo Sorce, con fatica e impegno ha permesso tale attività, il Coordinamento Provinciale dei Giovani UDC della Provincia di Caltanissetta nota come l’università nasce al fine di garantire la crescita culturale e socio-economica del proprio territorio. A tutt’oggi, Caltanissetta è da ritenere una città universitaria. La domanda radicale sul versante politico-sociale è questa: fino a quando potrà continuare ad esserlo? Qual è il futuro delle nostre Facoltà? Questi sono i principali interrogativi che gli studenti e le famiglie si pongono alle luce delle tante difficoltà che accompagnano la loro esperienza universitaria. La “Questione Università” è senz’altro molto complessa e affonda le proprie radici in un passato nel quale non si è avuta la capacità di valorizzare adeguatamente il contesto universitario e che oggi viene ulteriormente nutrita da nuovi problemi, come quelli relativi all’ultima riforma sull’università che ristabilisce la quota di “ordinari” e ricercatori da “incardinare” nei singoli corsi nell’ambito dei percorsi didattici, limitando notevolmente le possibilità di insegnamento  proprio dei docenti ricercatori che oggi sostengono la maggior parte dei corsi nelle nostre facoltà. Dinanzi alle difficili realtà in cui si trovano le facoltà universitarie nissene, è arrivato il momento di agire e di dare risposte serie e concrete a quegli studenti che vivono con la quotidiana preoccupazione che la loro Facoltà possa chiudere da un momento all’altro. Ma per fare questo è necessario capire cosa si stia facendo come comunità, come sistema per cercare di rilanciare la realtà universitaria. La percezione è che si stia facendo poco, a parte l’impegno di qualcuno, per cercare di arginare la continua perdita che la realtà universitaria a Caltanissetta ha dovuto subire in questi anni, e la cosa più preoccupante è che il Consorzio continua a trascinarsi in un inspiegabile e pericoloso stato di quiescenza. Per fare chiarezza circa l’elaborazione di un progetto che faccia sistema, ricordiamo che i soci del Consorzio Universitario sono: il Comune di Caltanissetta, la Provincia regionale di Caltanissetta, l’Azienda Ospedaliera regionale S. Elia, la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Caltanissetta e la l’Azienda per i Servizi sanitari n.2 di Caltanissetta. Come si può rilanciare l’attività del Consorzio e parlare di progetto universitario quando non si provvede neanche alla nomina di tutti i membri del CDA? Gli studenti universitari nisseni non possono essere abbandonati al loro destino e la Città non si può assolutamente permettere che le cose, su questo importantissimo fronte, continuino a trascinarsi in questo modo. È necessaria, quindi, una forte assunzione di responsabilità da parte di tutte le nostre Istituzioni e di tutti i soci del Consorzio. È necessario superare questo stato di inerzia prima che sia troppo tardi, prima che le Facoltà già presenti non possano più essere mantenute, prima che gli atenei di Palermo e di Catania decidano di andare ad investire altrove.

Intanto si è svolto nella mattinata di sabato 30 aprile a Catania l’incontro dell’Ufficio politico regionale dei Giovani dell’UDC verso il partito della Nazione della Sicilia. All’appuntamento presieduto da Paolo Alibrandi, Coordinatore Regionale dei Giovani dell’UDC, hanno partecipato per la provincia nissena: Rocco Gumina (Coordinatore provinciale Giovani UDC Caltanissetta); Luigi Puci (membro dell’ufficio politico regionale con delega ai giovani amministratori) e Antonio Alaimo (membro dell’ufficio politico regionale che ha ricevuto nello stesso incontro la delega per le politiche familiari). Svariati sono stati i temi trattati, fra questi: una  proposta curata dai giovani UDC siciliani, già presentata all’ARS grazie al gruppo parlamentare UDC, per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro tramite una detassazione per l’imprese che assumono; manifesto d’impegno e d’idealità dei Giovani UDC; rete giovani amministratori; organizzazione delle assemblee provinciali Giovani UDC. All’incontro di Catania si è, inoltre, presentata la fiaccolata in ricordo di Aldo Moro organizzata dai Giovani dell’UDC di Palermo, che si svolgerà  nel capoluogo regionale il 9 maggio a partire dalle ore 19.00.

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