Gli incontri sulla legalità organizzati da Totò Percoraro sabato scorso hanno toccato le  scuole medie di Butera, dove a rispondere alle domande degli alunni, oltre allo stesso legale, c’erano Francesco Pallini, magistrato in forza presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, l’avvocato Rocco Guarnaccia del Foro di Gela, Nello Ambra del Panathlon International e Sergio Petta, in rappresentanza dei giornalisti.  Alla presenza del Preside
Messina e del Sindaco di Butera Luigi Casisi, gli studenti della Scuola
Media “Mario Gori” – ai quali era stato preventivamente somministrato
un breve questionario a risposta multipla sui maggiori temi relativi
alla legalità predisposto dalla dottoressa Andrea Monia Pecoraro –
hanno posto delle interessantissime domande a cui hanno risposto i vari
relatori. In particolare, l’alunna Enrica Di Martino della 3A ha
chiesto quanto siano importanti i giovani nella lotta contro la mafia;
Chiara Vassallo della 3B ed Alberta Brancato della 3A hanno posto
l’accento sul pizzo chiedendo cosa fa lo Stato per contrastarlo; Guido
Scichilone della 3B ha rilevato la presa d’atto che tutti i capi mafia
sono ormai in galera ed ha chiesto come mai la mafia continua ad
esistere; Vincenzo Cannizzaro della 3B, invece, ha domandato se il
fenomeno mafioso è un problema del solo sud dell’Italia; Marco Accardi
della 2B e Pietro Guarnaccia della 3A hanno posto l’accento sui
rapporti di forza tra lo Stato e la mafia e, infine, Rossella Palumbo
della 3A ha chiesto se esiste un rapporto tra mafia e politica.
“Come si vede  dallo stesso tenore delle domande poste- spiega Pecoraro- i ragazzi della scuola media dimostrano molto interesse agli argomenti relativi alla legalità, mostrandosi così abbastanza preoccupati sul loro futuro.
Gli esperti  della società civile e delle istituzioni intervenuti hanno risposto
alle domande in maniera chiara e sono riusciti a stabilire una buona
intesa con gli studenti. Specialmente il dr. Francesco Pallini, ad un
certo punto, ricordando il suo rapporto con Padre Anfuso, recentemente
scomparso, ha trasmesso ai ragazzi la passione e la emozione che si
prova esercitando il mestiere di magistrato”. L’incontro è stato infine
concluso dal Dirigente Scolastico Giuseppe Messina, il quale ha
ringraziato gli intervenuti per la ricchezza di contenuti del seminario
ed ha auspicato che iniziative dello stessotipo abbiano a ripetersi con
maggiore frequenza nelle scuole della provincia nissena.