“Il centro Sicilia, vessillo di defiscalizzazione e burocrazia zero. La nostra realtà rappresenta il polo più importante dell’Isola per l’attrazione di nuovi investimenti”. Così ha commentato all’apertura del Tavolo di Regia, il presidente della Camera di Commercio, Antonello Montante, convocato subito dopo l’approvazione della delibera di giunta del governatore Lombardo che istituisce la Zfl, zona franca soggetta a defiscalizzazione. Saranno stanziati 50 milioni di euro provenienti dall’Europa e che saranno gestiti con automatismi e con processi rapidi a tutela delle aziende che verranno a investire.
Al Tavolo che è ospitato nella sede della Camera di Commercio, convocato dal presidente Salvatore Pasqualetto, hanno partecipato l’assessore regionale, Marco Ventura, e tutti i componenti dell’istituzione: la Camera di Commercio di Caltanissetta, con Antonello Montante, Carlo Argento della Cisl, l’assessore del comune di Caltanissetta Salvatore Calafato, Giovanni Crescente della Confindustria, Alfonso Cicero, commissario Asi, Pino Federico , presidente della Provincia, Tarcisio Sberna del Tavolo Sviluppo Centro Sicilia.
“La delibera è un punto di partenza e non di arrivo – ha detto l’assessore Marco Venturi-. Ci certifica un’idea che sembrava alcuni anni fa utopistica. I 50 milioni di euro, sono un fatto concreto per il rilancio delle province più povere d’Italia. Il punto è quanto queste zone possano essere individuate come aree defiscalizzate. Il prossimo passo spetta al ministro Maroni per un decreto che poi dovrà transitare alla Commissione europea per sancire definitivamente la zona franca”.
L’istituzione della “Zona franca per la legalità” nel territorio della provincia di Caltanissetta e di alcuni comuni delle province limitrofe arriva su proposta, presentata dall’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi che ha recepito le istanze provenienti dal “Tavolo unico di regia per lo sviluppo e la legalità” di Caltanissetta. L’obiettivo è creare una zona franca in grado di attrarre investimenti sul territorio, incentivare la crescita e rilanciare il tessuto socio economico della provincia.
“Entro trenta giorni ogni istituzione dovrà impegnarsi a garantire la zona a “burocrazia zero” impegnandosi a gestire i funzionari e i tecnici in tempi rapidi – ha proposto il presidente della Provincia, Pino Federico-. Per questo dovremo sottoscrivere anche attorno a questo Tavolo un protocollo che dovrà essere firmato, per concedere le autorizzazioni alle imprese in tempi rapidissimi”.
Della “Zona franca per la legalità” faranno parte Caltanissetta e tutti i Comuni della sua provincia (Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Campofranco, Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga e Villalba), quattro Comuni della provincia di Agrigento (Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa e Licata) e uno in provincia di Enna (Pietraperzia).
Secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 15/2008, il presidente della Regione dovrà, d’intesa con il ministro dell’Interno, istituire la “Zona franca per la legalità” e aprire un confronto col Governo nazionale e con la Commissione europea per la individuazione di proposte operative relative ad una fiscalità di vantaggio per le imprese ubicate all’interno della “Zfl”. La Giunta regionale ha messo a disposizione dell’assessore alle Attività produttive l’importo di 50 milioni di euro per l’attivazione delle finalità della “Zfl”.

