Domenica 14 dicembre, alle ore 18, nella prestigiosa Sala Borsellino, si terrà la presentazione del volume di Biagio Maimone, con la presenza straordinaria di Joseph Lu, “Il Pianista dei Sogni”. Ingresso libero
Caltanissetta – La Sicilia, terra di stratificazioni culturali e fucina inesauribile di arte e pensiero, torna a distinguersi quale scenario privilegiato per iniziative di alto valore intellettuale. A San Cataldo, in provincia di Caltanissetta — luogo che si inserisce nel solco della grande tradizione culturale dell’Isola — domenica 14 dicembre, alle ore 18, la Sala Borsellino della Biblioteca Comunale ospiterà un evento che si colloca in perfetta continuità con il patrimonio artistico e letterario siciliano, da Verga a Pirandello, da Quasimodo a Bufalino, custodi di un’identità che continua a generare fermento e rinnovamento. L’iniziativa rientra nella rassegna “Incontriamoci in Biblioteca”, progetto culturale di grande pregio guidato dallo scrittore Gianfranco Cammarata e dall’attore Elio Angelo Cirrito, che si propone di valorizzare il ruolo della conoscenza come strumento di crescita individuale e collettiva. La rassegna, nel suo impianto concettuale, restituisce alla biblioteca la sua funzione originaria: luogo di incontro, di pensiero condiviso, di partecipazione civile, erede della tradizione umanistica che ha sempre distinto la Sicilia come crocevia di saperi. In questo quadro, si inserisce la presentazione del saggio del giornalista e scrittore Biagio Maimone, “La Comunicazione Creativa per lo sviluppo socio-umanitario”, edito da TraccePerLaMeta Edizioni. L’opera si caratterizza per una forte impronta etico-filosofica e rappresenta un contributo originale alla riflessione contemporanea sul ruolo della comunicazione. Maimone evidenzia come, nell’epoca dominata dalla digitalizzazione, dalla rapidità informativa e dall’Intelligenza Artificiale, la parola resti un presidio di autenticità, un ponte tra individui e culture. L’autore richiama con forza la necessità di una comunicazione basata sull’ascolto umile, sulla verità e sulla carità intellettuale, proponendo un modello relazionale che richiama l’umanesimo mediterraneo e l’apertura culturale che la Sicilia ha storicamente incarnato.

Il dialogo interreligioso e interculturale, cardine del volume, assume qui un significato particolare: la Sicilia, da secoli terra di incroci, di contaminazioni e di eroiche sintesi culturali, diventa sfondo ideale per un saggio che invita a superare l’isolamento comunicativo tipico del mondo digitale, recuperando una dimensione comunitaria e inclusiva.La presentazione sarà moderata dalla Prof.ssa Enza Spagnolo, critica letteraria e curatrice editoriale, la cui conduzione offrirà una lettura rigorosa della struttura concettuale dell’opera, inserendola nel contesto delle attuali teorie sociologiche e dei paradigmi culturali contemporanei. A seguire, l’appuntamento sarà impreziosito dall’intervento dell’Ospite Speciale Joseph Lu, compositore e pianista siciliano conosciuto come “Il Pianista dei Sogni”, figura artistica di grande intensità espressiva. La dimensione onirica, nucleo generativo della sua musica, si lega profondamente alla tradizione immaginifica siciliana, la stessa che ha nutrito la fantasia letteraria dei grandi del Novecento. Lu proporrà una testimonianza in cui il sogno si fa linguaggio, ponte emotivo e visivo, come nel celebre brano “Oniric”, candidato ai World Entertainment Awards (WEA). La sua opera si distingue anche per un forte impegno sociale, evidente nella composizione “Power of Love”, dedicata all’autismo, che conferma come l’arte possa farsi strumento di coscienza, di dialogo e di responsabilità civile.La serata sarà ulteriormente arricchita dall’esposizione delle fotografie di Angelo Pitrone, autore attento e raffinato, la cui presenza aggiunge profondità visiva a un evento che si configura come incontro polifonico tra parola, immagine e musica.“Incontriamoci in Biblioteca”, nella sua visione e nel suo impianto culturale, ribadisce la centralità della cultura come bene comune e come strumento di rigenerazione sociale. In questa prospettiva, l’appuntamento di San Cataldo si inserisce nel più ampio sforzo della Sicilia di affermarsi non solo come custode della propria tradizione, ma come laboratorio vivo e dinamico di nuove forme di espressione artistica e intellettuale.

