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Caltanissetta. La cucina italiana patrimonio dell’umanità Unesco, Nicoletti: “Rafforza e consolida la validità del percorso di valorizzazione del ‘Parco dello Stile di Vita Mediterraneo'”

Redazione 3

Caltanissetta. La cucina italiana patrimonio dell’umanità Unesco, Nicoletti: “Rafforza e consolida la validità del percorso di valorizzazione del ‘Parco dello Stile di Vita Mediterraneo'”

Mer, 10/12/2025 - 20:18

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“Siamo davvero contenti della decisione dell’UNESCO di riconoscere la “Cucina italiana” quale patrimonio immateriale dell’Umanità ed un plauso va a chi l’ha resa possibile. La cucina italiana è un modo di vivere, simbolo di convivialità, della condivisione del piacere della tavola, di un sano stile di vita che mescola saperi e sapori tradizionali, unisce gusto e piacere. Tale riconoscimento, che temporalmente segue quello della Dieta Mediterranea del 16 novembre del 2010, rafforza ulteriormente e consolida la validità del percorso di valorizzazione del “Parco dello Stile di Vita Mediterraneo”, visione promossa e portata avanti nel 2020 dall’Assessorato alla Crescita Territoriale del Comune di Caltanissetta.” Così in una nota l’avv. Francesco Nicoletti, già assessore Assessore alla Crescita Territoriale Comune di Caltanissetta. “Una grande iniziativa strategica – continua – territoriale di area vasta a cui ha aderito un nutrito partenariato composto da oltre 300 soggetti pubblici, economici e del terzo settore dell’isola. Tale partenariato ha definito e proposto validi modelli economici per superare alcune importanti criticità che affliggono il territorio e le sue Comunità, fondato sulla valorizzazione e promozione delle eccellenze siciliane. Per superare tali difficoltà siamo partiti proprio dalla cucina mediterranea espressione di cibo buono (stagionale, non chimicamente processato e di provenienza locale), di convivialità, di piatti della tradizione locale, della grande biodiversità agroalimentare, del territorio di qualità e della sana agricoltura. Una cucina patrimonio comune di tutti i popoli che gravitano da secoli in questo mare. Abbiamo già da allora immaginato una concreta soluzione, un percorso virtuoso per ridare caratterizzazione, slancio e concreta prospettiva economica e sociale, in generale, all’intera Sicilia ed, in particolare, a Caltanissetta, nel suo ruolo di epicentro e propulsore del Parco, per schiodarla dal fondo delle classifiche nazionali e creare nuove occasioni di sviluppo e di lavoro per i giovani che sono costretti ad abbandonarla. Per questa ragione, puntando sul cibo mediterraneo, siamo riusciti a fare finanziare con circa 12 milioni di euro a Caltanissetta la realizzazione di due importanti interventi per la crescita sostenibile del territorio. Mi riferisco alla Cucina mediterranea, che sorgerà in centro storico nel Palazzo Tumminelli sito dietro la Cattedrale; ed al Polo logistico ed espositivo dell’agroalimentare mediterraneo accanto alla stazione di Xirbi, snodo logistico ferroviario del centro Sicilia sito vicino all’autostrada, punto in cui le persone potranno facilmente arrivare da fuori ed i prodotti dell’eccellenza enogastronomica facilmente partire per raggiungere il mondo. Tale importante percorso oggi prosegue, con vigore e grande interesse, nella Sicilia occidentale ed orientale.”

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